Il clan camorrista che investiva sui cavalli da corsa
Madison Om, il trottatore sequestrato ai Casalesi
Nei principali ippodromi italiani, ma anche a Parigi, ha gareggiato un cavallo della camorra. Madison Om, un baio del 2006 appartenuto formalmente alla scuderia Merf di Mario Minopoli, driver di livello nazionale che lo ha guidato nelle gare di trotto, ma in realtà di proprietà di Massimo Russo, che a dispetto del soprannome, Paperino, è ritenuto uno degli esponenti di più alto livello dei Casalesi, appartenente alla famiglia che oggi, dopo gli arresti e le condanne all’ergastolo dei capi storici (Schiavone, Bidognetti, Iovine, Zagaria) sta cercando di riorganizzare il clan.
In azione Il driver Mario Minopoli, arrestato nell’operazione anticamorra dello stesso Minopoli, nonché al sequestro di 3.200 tra slot machine e videopoker, oltre a società e beni immobili (i Russo si occupano distribuzione del caffè e di gestione di sale bingo e di bar e ristoranti nei centri commerciali). Madison Om, Russo spese 47 mila euro. Lo racconta uno dei collaboratori di giustizia che ha contribuito all’indagine della Dia. Franco Bianco, uomo di fiducia di Russo del quale fu anche reggente a Casal di Principe quando il boss diventò latitante, spiega agli inquirenti di aver «investito la somma di 47.000 euro per conto di Russo
L’inchiesta sui Russo ha permesso di accertare che il clan aveva il monopolio assoluto di slot machine e videopoker in provincia di Caserta e parte della provincia di Napoli. Chiunque volesse impiantare le « macchinette » nel proprio esercizio doveva rivolgersi a loro. Ora, con il sequestro disposto dal magistrato, i videogiochi sono rimasti al loro posto, ma a gestirne il flusso di denaro e incassare i canoni di noleggio è un amministratore giudiziario nominato dal tribunale.