Alitalia, da Etihad 90 milioni per investire
Nuove risorse per Alitalia, per poco meno di 90 milioni di euro, cui attingere per finanziare il piano di sviluppo. Le mette a disposizione Etihad, che ha raccolto sul mercato, attraverso un veicolo finanziario ad hoc, circa 443 milioni di euro (500 milioni di dollari) da destinare alle compagnie partner. Una sorta di «cassa comune» a disposizione delle aviolinee della galassia Etihad che potranno così dare ossigeno ai propri piani di espansione. Per Alitalia si tratta di risorse aggiuntive rispetto all’investimento di 1,758 miliardi fatto un anno fa dalla compagnia degli Emirati Arabi con l’ingresso nel 49% del capitale. Prosegue il calo dei fallimenti. Nel secondo trimestre del 2015, secondo le rilevazioni del Cerved, le imprese che hanno aperto una procedura fallimentare sono state 3.800, in diminuzione dell’11,3% rispetto allo stesso periodo del 2014. Si tratta del calo più consistente registrato in un singolo trimestre dall’inizio della crisi. Il calo più marcato si è registrato nelle imprese che operano nella manifattura (-16,4%) con il picco maggiore nelle società che producono beni di consumo (-46,4%). A trainare la riduzione dei fallimenti nei servizi sono state invece le società immobiliari (-13,3%) e quelle della filiera informazionecomunicazione. Mubadala Development Company è salita al 100% in Piaggio Aerospace. La conglomerata di Abu Dhabi, che aveva già la quota di controllo dell’industria ligure, ha rilevato l’ultima partecipazione di minoranza che faceva capo a Piero Ferrari, il figlio del fondatore della casa del Cavallino rampante. Il quale, nel 1998, aveva rilevato le attività della Rinaldo Piaggio insieme ad altri azionisti per dare vita alla Piaggio Aero Industries. Ferrari aveva in mano una quota pari all’1,95% del capitale. Mubadala completa così la «scalata» iniziata nel 2006 con l’acquisto di una prima quota pari al 35% del capitale di Piaggio Aerospace.