Corriere della Sera

«Texas Rising», serie western di Joffé che tende a disperders­i

- Di Aldo Grasso

I180 americani trucidati dall’esercito messicano, guidato dal generale Santa Ana, per affermare il principio di un Texas libero, morirono nella notte del 6 marzo 1836. Tra i resistenti c’erano eroi popolari come Davy Crockett e Jim Bowie: i miti fondativi si reggono anche sulle sconfitte, sull’elogio del «perdente sublime».

Lo scrittore messicano Paco Ignacio Tàibo II sostiene in un libro che quello di Alamo è un grande inganno, inventato dagli americani per costruire la leggenda dell’indipenden­za del Texas.

Noi che crediamo alla verità delle immagini, abbiamo cercato di goderci «Texas Rising», serie tv in 5 puntate firmata da Roland Joffé (Sky Atlantic, ore 21.10). La storia è appunto ambientata durante la guerra di indipenden­za del Texas (1835-1836), quando il paese appartenev­a al Messico e i coloni americani intraprese­ro una feroce battaglia contro il governo per annettere la regione agli Stati Uniti d’America. In quel contesto nascono i Texas Rangers, una sorta di corpo speciale con missioni di pronto intervento.

Certo, rispetto ai canoni del western classico (quello che André Bazin chiamava «il cinema americano per eccellenza»), rispetto all’archetipo narrativo (il buono, il cattivo, il duello e, a volte, la conquista di una donna), qui l’impianto corale, fragile, rischia di disperdere il racconto per molti rivoli che non sempre confluisco­no nell’alveo centrale.

Per dare un sapore vintage al racconto, Joffé usa due espedienti remoti: il formato cinemascop­e (che non in tutti i televisori viene esaltato) e una fotografia che tende al dagherroti­po.

Al centro del racconto il generale Sam Houston (Bill Paxton), il ranger Billy Anderson (Brendan Fraser) che soffre di sordità, il generale Antonio Lopez (Oliver Martinez), capo dell’esercito messicano, Tom Mitchell (Ray Liotta), un sopravviss­uto al massacro di Alamo che diventa un assassino di soldati messicani. La sigla iniziale imita quella di «Games of Thrones».

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