Le trasgressioni di Amy predatrice che inverte i ruoli
Amy Schumer, irresistibile protagonista e sceneggiatrice del quinto film di Judd Apatow, è star 2015 in Usa per la serie «Inside Amy Schumer» e altre cose sconvenienti tipo mimare posando una fellatio alla spada laser di Star Wars, pensando di essere l’erede di Lenny Bruce.
Un disastro di ragazza è una divertente commedia in cui Amy, istruita da papi a maledire la monogamia (prologo cult), cresce di conseguenza fiduciosa nell’amore non platonico, una botta e via. Così il gioco delle parti sessuali si rovescia, è lei Peter Pan con l’uomo oggetto ed effetti spiritosi.
La rosa virile è di compiaciuta idiozia, dal campione di basket LeBron James (la gag in ospedale è notevole) al culturista nudo John Cena allo psicanalista. Accanto a situazioni grasse da Apatow il film ne allinea altre meno demenziali, più da commedia volgarmente sofisticata manhattanese, come la parte del mensile per uomini in cui Tilda Swinton è di rara, cinica raffinatezza.
Tirando in ballo non a caso usi, costumi, affetti, pur finendo in coloratura troppo rosa quasi si fossero tutti pentiti alla fine, il film è un piacevole anche se lungo gioco dove la Schumer (cercatela su YouTube) spadroneggia spesso tra lenzuola, nelle trasgressioni non solo sessuali (si parte con un’intervista a un medico sportivo, il perfetto Bill Hader) tra camei di Matthew Broderick e Daniel Potter Radcliffe, mentre Brie Larson è la sorella che il regista, fan della volgarità femminile, si diverte a rendere con un ritmo superiore alla sua media. Ma sarà vera redenzione?