OLTRE I CONFINI DI SPAZIO E TEMPO
Il nuovo numero della «Lettura» in edicola a partire da domenica Dalla visione teologica di Matthew Fox alla graphic novel dedicata a Bettie Page
Tutta l’esperienza umana si dipana lungo le coordinate del tempo e dello spazio. Ma nelle nuove condizioni create dall’innovazione tecnologica spinta, con l’avvento del web e della comunicazione globale, quelle dimensioni sono soggette a mutamenti radicali. E le due discipline che studiano gli eventi e i luoghi, la storia e la geografia, devono trovare il modo di reinventarsi. È uno dei temi di riflessione che «la Lettura» in edicola da domenica prossima, 20 settembre, al prezzo di 50 centesimi, offre al suo pubblico, insieme a recensioni, interviste, reportage, approfondimenti, senza dimenticare la consueta visualizzazione dati e la graphic novel.
Per quanto riguarda la storia, lo studioso francese Serge Gruzinski invita i suoi colleghi professori a confrontarsi con il contributo che possono dare alla conoscenza del passato sceneggiati come Roma e I Borgia, ma anche alcuni lavori teatrali e fiction televisive tipo Il trono di spade. Mentre lo scrittore per ragazzi Pierdomenico Baccalario si sofferma sulla perdita di riferimenti geografici reali nelle storie rivolte ai lettori più giovani, con un effetto neutralizzatore che inevitabilmente produce omologazione. Nel frattempo, nota il geografo Franco Farinelli, la distinzione tra luoghi reali e immaginari sta perdendo significato: ormai Los Angeles s’ispira a Paperopoli.
Non ci sono però soltanto gli spazi terrestri: l’uomo ha sempre diretto il suo sguardo anche verso il cosmo. E Giulio Giorello racconta un capitolo di quell’avventura, la creazione dell’Osservatorio astronomico di Vilnius, fondato su iniziativa di un gesuita nel XVIII secolo. Mentre il teologo eterodosso Matthew Fox, nelle pagine dedicate dalla «Lettura» al festival Torino Spiritualità, illustra a Elisabetta Rosaspina la sua visione tecnologica della liturgia: d’altronde l’intera rassegna mette al centro il rapporto tra l’universo e l’uomo, quest’ultimo visto come un impasto di materia e trascendenza. Ne parlano lo scrittore Mauro Covacich, il biblista Piero Stefani, il giurista Marco Ventura.
Esplorare le frontiere dello spirito e del sacro non vuol dire certo trascurare i miti profani, che anch’essi concorrono a formare l’immaginario collettivo e a plasmare il costume. Un caso del genere è la modella americana Bettie Page, la regina delle pin up dalla vita tormentata e tragica, ricostruita nella graphic novel di questa settimana attraverso il suggestivo tratto di Leila Marzocchi.
Un mito di ben altro genere è quello del giovane giornalista napoletano Giancarlo Siani, assassinato trent’anni fa dalla camorra per i suoi articoli scomodi. Goffredo Buccini, che lo ha conosciuto personalmente, ne traccia un ritratto fuori dagli stereotipi, a cominciare dal sorriso ironico e senza cattiveria con il quale quel ragazzo trucidato a 26 anni riusciva a conquistare anche gli interlocutori più difficili.