Skype per un giorno intero fuori uso in tutto il mondo «Tempesta perfetta» nei pc
Nelle stesse ore problemi anche per Apple, Amazon e Chrome
che pagano la versione potenziata per effettuare le comunicazioni interne) è stata risolta e il graduale ripristino del servizio.
Rimane una mezza giornata di battute e irritazione che non ha avuto confini geografici: dall’Europa agli Stati Uniti passando per il Giappone ci si interrogava su cosa stesse accadendo. E lo si faceva non solo con chi era, in carne e ossa, a portata di domande e considerazioni ma anche e soprattutto nella pubblica piazza digitale, che persino quando causa problemi di dimensioni planetarie si rivela il contesto ottimale in cui provare a risolverli.
Nel mirino ieri non c’era solo Skype: caso ha voluto che Apple abbia affrontato (e risolto) a cavallo del fine settimana la pubblicazione di applicazioni infette sull’App store da sviluppatori cinesi caduti nel tranello di un hacker. E ancora, domenica un problema di un data center di Amazon ha messo ko il sito di e-commerce ma anche realtà che si affidano alla sua struttura, come Netflix o Tinder. Difficoltà nelle stesse ore per il browser Chrome, vittima di un indirizzo killer che ne blocca le funzioni. Una sorta di, casuale, tempesta perfetta digitale che ci ha ricordato quanto siamo dipendenti da questi strumenti. Anche e soprattutto in un lunedì mattina di settembre.
Il guasto
Per buona parte della giornata di ieri il servizio di Skype è stato inattivo in tutto il mondo. È stato impossibile telefonare o anche inviare messaggi attraverso Internet
La società ha comunicato di avere avuto problemi «nelle impostazioni di status». In pratica molti utenti risultavano offline benché fossero regolarmente collegati. Nel 2010 si era verificato un guaio analogo