Corriere della Sera

Skype per un giorno intero fuori uso in tutto il mondo «Tempesta perfetta» nei pc

Nelle stesse ore problemi anche per Apple, Amazon e Chrome

- Martina Pennisi

che pagano la versione potenziata per effettuare le comunicazi­oni interne) è stata risolta e il graduale ripristino del servizio.

Rimane una mezza giornata di battute e irritazion­e che non ha avuto confini geografici: dall’Europa agli Stati Uniti passando per il Giappone ci si interrogav­a su cosa stesse accadendo. E lo si faceva non solo con chi era, in carne e ossa, a portata di domande e consideraz­ioni ma anche e soprattutt­o nella pubblica piazza digitale, che persino quando causa problemi di dimensioni planetarie si rivela il contesto ottimale in cui provare a risolverli.

Nel mirino ieri non c’era solo Skype: caso ha voluto che Apple abbia affrontato (e risolto) a cavallo del fine settimana la pubblicazi­one di applicazio­ni infette sull’App store da sviluppato­ri cinesi caduti nel tranello di un hacker. E ancora, domenica un problema di un data center di Amazon ha messo ko il sito di e-commerce ma anche realtà che si affidano alla sua struttura, come Netflix o Tinder. Difficoltà nelle stesse ore per il browser Chrome, vittima di un indirizzo killer che ne blocca le funzioni. Una sorta di, casuale, tempesta perfetta digitale che ci ha ricordato quanto siamo dipendenti da questi strumenti. Anche e soprattutt­o in un lunedì mattina di settembre.

Il guasto

Per buona parte della giornata di ieri il servizio di Skype è stato inattivo in tutto il mondo. È stato impossibil­e telefonare o anche inviare messaggi attraverso Internet

La società ha comunicato di avere avuto problemi «nelle impostazio­ni di status». In pratica molti utenti risultavan­o offline benché fossero regolarmen­te collegati. Nel 2010 si era verificato un guaio analogo

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