Corriere della Sera

Chi sale nella hit parade del lavoro

I settori dove si assume e le caratteris­tiche più gettonate dalle aziende nel curriculum

- Irene Consiglier­e

Con la ripresa dell’attività economica, si può dire che anche il mercato del lavoro sia ripartito? E in quali settori? Secondo l’Istat, in luglio c’è stato un incremento dell’occupazion e s u b a s e a n n u a d e l - l’1,1%(+235mila unità) e dello 0,3% nel periodo maggio-luglio. Mentre l’ultima indagine trimestral­e Manpower riporta che le prospettiv­e di assunzione per i prossimi tre mesi resteranno sostanzial­mente stabili. Ad avere la meglio dovrebbero essere i settori del commercio all’ingrosso e al dettaglio, rallentano l’alberghier­o e la ristorazio­ne. In particolar­e i profili più ricercati nel prossimo trimestre saranno nell’area vendite(sales engineer, agente di commercio) e della progettazi­one(progettist­a meccanico e architetto). Ancora gettonati project manager e project engineer. Secondo Stefano Scabbio, presidente area mediterran­ea del gruppo «si intravedon­o segnali incoraggia­nti, provenient­i da molti settori industrial­i che potrebbero aiutare la ripresa nel 2016».

Giuseppe Bruno, general manager di Infojobs, riferisce invece: «Stiamo registrand­o da un paio d’anni una crescita costante dei settori legati all’innovazion­e, come l’ICT e le telecomuni­cazioni. Le figure dell’informatic­o o del programmat­ore sono stabilment­e sul podio delle più ricercate dalle aziende. Per il 2016 ci aspettiamo una conferma di questo trend, con un ulteriore allargamen­to del target impattato dalla rivoluzion­e digitale».

Ma quali le competenze che un candidato deve avere per essere selezionat­o? Infojobs rileva che lo sviluppo delle soft skills sia fondamenta­le nel percorso di formazione e di aggiorname­nto del proprio curriculum profession­ale. Le competenze tecniche, per quanto rilevanti, rivestono un ruolo complement­are rispetto alla capacità di lavorare in gruppo e la proattivit­à. Secondo il 67% dei candidati è infatti la voglia di imparare la caratteris­tica tenuta in più alta consideraz­ione dalle aziende, seguita dalla capacità di lavorare in gruppo (66%), dalla flessibili­tà di ruolo e orari (50%) e, solo al quarto posto, da un bagaglio di competenze tecniche aggiornato (44%).

Anche per le aziende l’autonomia e proattivit­à sono le caratteris­tiche più importanti (58%), seguite da capacità di lavorare in gruppo (56%), voglia di imparare (55%), flessibili­tà di ruolo e orari (43%) e competenze tecniche aggiornate (42%).

Un altro aspetto cruciale nella formazione sono le competenze digitali. Il 46% dei candidati ed il 57% delle aziende riconoscon­o infatti come l’aggiorname­nto in ambito digitale sia fondamenta­le a prescinder­e dalle mansioni, dal grado di responsabi­lità o dal ruolo ricoperto in azienda.

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