Milan, è arrivato il momento del nuovo Balo: «Sono pronto» Mihajlovic esclude il turnover e pensa a Mario titolare: «Con l’Udinese voglio punti, gioco e zero gol subiti»
Mario sì, Mario no: Sinisa Mihajlovic pare andrà a dormire con il rovello, ma la tentazione di schierare questa sera contro l’Udinese il fratello del Balotelli che fu ( Berlusconi dixit), cioè quello «dal comportamento esemplare» cresce: certo, Mario non ha una tenuta fisica di 90’, certo ieri aveva un lievissimo problema fisico, però... Sarà un caso ma Carlos Bacca (insostituibile, ma bacchettato da Mihajlovic, «poteva segnare anche di più, non deve perdere la concretezza») ieri ha postato una foto sui social, con lui abbracciato a SuperMario: «Vamos a Udine». E il diretto interessato, accantonati i turbamenti di cuore, ha scritto: «Pronto per la partita». Indizi? Certo la coppia intriga, a discapito di Luiz Adriano che potrebbe entrare a gara in corsa. Il tecnico serbo, mentre riflette si complimenta: «Mario lo conoscevo a 17 anni quand’era all’Inter e lo ritrovo a 25: non so come si sia comportato in questo periodo, ma per adesso è stato esemplare, niente da dire».
Un po’ meno entusiasmo viene mostrato quando si ricorda che il presidente Silvio Berlusconi vedrebbe Balo anche trequartista nell’agognato tridente: «Se lo dice il presidente può farlo... Tutti possono fare tutto, con caratteristiche diverse. Anche
Sponsor Bacca «sponsorizza» la presenza di Balotelli a Udine De Jong può giocare trequartista». L’olandese, seduto ( con Montolivo) di fianco a Mihajlovic, escluso dalle ultime due partite, non si fa sfuggire l’occasione per ripetere la battuta: «Io gioco anche portiere». Quello non gli toccherà, ma non è escluso Sinisa lo impieghi comunque in un ruolo inedito, mezzala al posto di Kucka dalla caviglia gonfia (l’alternativa è Poli), lasciando la regia a Montolivo. Oltre a questo e all’altro cambio obbligato (Calabria per Abate infortunato) Mihajlovic non sfrutterà il turnover: unica eccezione possibile, appunto, Balotelli. Comunque, l’obiettivo per Udine è chiaro quanto ambizioso: vincere, magari migliorando anche in difesa: «Tra i primi obiettivi c’è non subire reti, fin qui non ci siamo mai riusciti e il Milan in due anni ne ha presi 99».
Insomma, va benissimo vincere 1-0 come l’Inter dell’amico Mancini: «Cosa gli invidio? Il taglio di capelli, non il colore... È presto per giudicare, loro hanno fatto quattro vittorie, anche con un calendario un po’ favorevole, noi però non dobbiamo farli scappare. Ma i cavalli vincenti non si vedono in partenza, ma all’arrivo. E noi siamo cavalli vincenti».
Mihajlovic L’Inter? 4 vittorie con un calendario favorevole: ma i cavalli vincenti non si vedono in partenza ma all’arrivo