Stretta sulla sanità, addio esami inutili
Il governo: più rate per chi negli ultimi due anni non ha ancora saldato i conti con il Fisco Flessibilità, Padoan incontra il vicepresidente Ue Dombrovskis. Il ministro: la crescita accelererà
Chi non ha ancora saldato a rate i suoi debiti con il Fisco negli ultimi due anni potrà chiedere un nuovo piano di rateizzazione. La novità l’ha introdotta il Consiglio dei ministri ieri che ha approvato gli ultimi cinque decreti della delega fiscale. Mentre sul fronte della sanità si prepara una stretta per evitare gli sprechi degli esami inutili. Intanto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, riapre la partita della flessibilità sui conti pubblici e discute a Bruxelles con il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, sulla legge di bilancio italiana. L’incontro è stato «costruttivo», sostengono fonti Ue: Padoan ha illustrato «la ratio» dell’aggiornamento del Def e Dombrovskis «ha preso nota della deviazione dei conti che dovrà essere debitamente giustificata e valutata». Il governo Renzi dovrà consegnare la manovra entro il 15 ottobre: le istituzioni comunitarie hanno poi 15 giorni di tempo, se lo ritengono necessario, per suggerire eventuali correzioni. Ad appoggiare la richiesta di Palazzo Chigi c’è anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «È una proposta ragionevole», perché «vi è un’esigenza di stimolare la ripresa per far crescere l’occupazione. Questa è un’esigenza che l’Italia ha posto e che credo sia condivisa ampiamente». L’Italia chiede il massimo della flessibilità possibile nel 2016 per rafforzare la crescita, la sola strada per assicurare il calo del debito. «Il debito pubblico è un vincolo per il futuro, deve scendere e scenderà», promette Padoan.
Mattarella Stimolare la ripresa è un’esigenza