Corriere della Sera

«Special cook », il talent che porta la cucina in corsia

L’iniziativa benefica partirà da Milano

- A.D.M. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dalle telecamere della television­e alle corsie di un ospedale. Con lo stesso obiettivo: cucinare al meglio per farsi premiare dalla giuria. «Special Cook» è il progetto benefico che sfrutta la formula del talent show per portare oltre 20 chef nei reparti oncologici e pediatrici di otto grandi istituti italiani. I giurati, in questo caso, saranno i pazienti che assaggeran­no i piatti preparati dai cuochi. Lo scopo? Duplice: divertire le persone ricoverate e dimostrare loro che si può mangiare in modo gustoso anche quando una malattia impone limiti e restrizion­i. L’idea è di Officine Buone, onlus milanese specializz­ata nel volontaria­to «artistico», con l’aiuto dell’azienda Callipo: «Due anni fa abbiamo portato i grandi cantanti negli ospedali, da Ornella Vanoni a Malika Ayane, con il progetto “Special Stage” — spiega il presidente di Officine Ugo Vivone —. Quest’anno abbiamo pensato di replicare la formula con i cuochi per diffondere in modo divertente le basi di una buona alimentazi­one».

La «puntata pilota» si è svolta lo scorso luglio all’Istituto nazionale dei tumori di Milano, dove lo chef Andrea Provenzani ha preparato un filetto di merluzzo su vellutata di ceci con pomodoro Pachino, basilico e scorze di limone per i giovani pazienti del reparto di oncologia pediatrica. Il talent vero e proprio comincerà l’11 ottobre, sempre a Milano, e proseguirà con almeno altri 12 episodi in tutta Italia (tra le strutture coinvolte finora ci sono il Buzzi, il Niguarda e il Sacco nel capoluogo lombardo, gli ospedali civili di Catanzaro, Vibo Valentia e Soverato in Calabria e quello di Negrar in Veneto). A sfidarsi in corsia saranno giovani chef e sous chef, due per ogni «puntata»: si parte con Carlo Pantaleo contro Paolo Valentino. I piatti verranno valutati dai pazienti e alla fine dell’anno il concorrent­e più gettonato vincerà un viaggio premio (il secondo e il terzo otterranno degli stage).

I cuochi più noti si esibiranno invece in showcookin­g dimostrati­vi: hanno già aderito all’iniziativa, oltre a Provenzani del ristorante Liberty di Milano, lo stellato Luca Abbruzzino dell’Alta cucina locale di Catanzaro, Enrico Panero del Da Vinci di Firenze, Anna Brambilla del Tagliabrod­o di Milano, Bruno Tassone del San Domenico di Pizzo Calabro. Anche grandi nomi come Simone Rugiati e Massimo Bottura sono interessat­i al progetto. E per chi volesse unirsi, c’è ancora spazio. «Ci auguriamo di organizzar­e nuove puntate per allargare il più possibile il messaggio: si può mangiare bene anche da malati». Per sicurezza un medico seguirà gli chef in gara, indicando i cibi più adatti ai pazienti. Che alla fine del talent riceverann­o in regalo un gustosissi­mo ricettario.

 ?? ?? Lo chef Andrea Provenzani durante la «puntata pilota» di Special Cook, lo scorso luglio all’Istituto nazionale dei tumori di Milano, mentre prepara un piatto insieme ai pazienti del reparto Pediatria
Lo chef Andrea Provenzani durante la «puntata pilota» di Special Cook, lo scorso luglio all’Istituto nazionale dei tumori di Milano, mentre prepara un piatto insieme ai pazienti del reparto Pediatria

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy