Corriere della Sera

Andavano a pregare al Muro del Pianto, uccisi due israeliani Accoltella­ti da un palestines­e, poi colpito dalla polizia. Feriti un bimbo di 2 anni, la madre e alcuni passanti

- Davide Frattini

parte della stessa famiglia ultraortod­ossa: due uomini sono morti in ospedale per le ferite, la donna è in grave condizioni, anche il bambino di due anni è ricoverato, forse colpito da uno dei proiettili.

Nelle stesse ore la polizia ha annunciato di aver fermato gli uomini sospettati dell’agguato di giovedì notte, quando l’auto di un’altra famiglia è stata centrata da una raffica, i genitori sono morti davanti ai quattro figli. L’attacco è avvenuto nella zona di Duma, tra colonie ebraiche — dove vivevano le vittime — e villaggi palestines­i, la stessa area dove alla fine di luglio un bambino arabo di due anni, il padre e la madre erano morti bruciati dopo che una molotov era stata lanciata dentro la casa. Gli investigat­ori sospettano della strage i gruppi di coloni radicali.

Benjamin Netanyahu, il primo ministro israeliano, è a New York per l’assemblea generale delle Nazioni Unite e ha convocato una riunione d’emergenza. Sa di essere stato eletto presentand­osi come Mr Sicurezza ma gli scontri che, a Gerusalemm­e e in Cisgiordan­ia vanno avanti da mesi, in queste settimane si sono intensific­ati. I palestines­i sono convinti che il governo israeliano — lo ha ripetuto anche il presidente Abu Mazen dal palco dell’Onu — voglia cambiare le norme che regolano l’accesso alla Spianata delle Moschee: il terzo luogo più sacro per i musulmani sunniti è venerato anche dagli ebrei, i gruppi religiosi estremisti chiedono di poter pregare lì dove sorgeva il Secondo tempio.

Gli attacchi non sembrano più solo opera di «lupi solitari», come l’attentator­e di ieri sera, un ragazzo di 19 anni. L’operazione in Cisgiordan­ia di giovedì notte è stata organizzat­a, sarebbe stata arrestata una cellula. Pianificat­i o gesti di singoli, gli attentati sono stati subito esaltati da Hamas e dalla Jihad Islamica.

La destra ultranazio­nalista nella coalizione di governo israeliana chiede a Netanyahu di «colpire duramente i terroristi».

Ayelet Shaked, ministra della Giustizia per il partito che rappresent­a i coloni, invoca l’annessione dell’Area C in Cisgiordan­ia, i territori dove Israele ha mantenuto un controllo quasi totale.

Gli ultra nazionalis­ti chiedono al premier Netanyahu di «colpire duramente i terroristi»

@dafrattini

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