Ale, salvato sul campo: «Adesso voglio imparare a fare massaggi cardiaci»
Il cestista 21enne crollato in partita: è come rinascere
In ospedale Alessandro Pagani a terra dopo il malore ( A destra il cestista al Cardiologico di Milano dove è ricoverato al minuto. Risultato? «Il fisico è in forma e il cuore sanissimo. Quando me l’hanno detto — racconta — quasi non ci credevo». Alessandro potrà correre, fare attività sportiva: tutto permesso. Nei prossimi giorni i medici dovranno decidere se impiantargli un piccolo defibrillatore, un alleato che permetterà al 21enne di condurre «una vita normale». E questo significa anche tornare a tirare a canestro. Ciò che resta da stabilire è se il numero 19 dell’Assigeco potrà giocare come prima, con l’agonismo richiesto dalla serie A2.
E se i medici dicessero che non sarà possibile? Pagani fa una pausa. E poi risponde così: «Lo accetterei. Dopo quello che mi è successo — spiega —, le priorità della vita cambiano». Il basket è la sua passione, «ma se mi dicono che posso giocare soltanto in una serie inferiore, lo farò». Guai però a pensare che questo ragazzo abbia intenzione di mollare. «Con un defibrillatore addosso non sarà così facile trovare un medico che mi dia l’idoneità sportiva».
Alessandro ha però subito scoperto che qualche atleta gioca lo stesso, nonostante l’ausilio cucito sottopelle. Lui vorrebbe tornare sul parquet, ma se gli chiedi non ha dubbi: la gioia più grande è poter «fare una vita normale». Circondato dall’affetto della fidanzata e dei genitori, Alessandro sabato potrebbe essere dimesso. Ha 21 anni e la consapevolezza di essere un ragazzo nato due volte.