Corriere della Sera

«Porterò in Parlamento la proposta sui 15 giorni di paternità obbligator­ia»

- Maria Silvia Sacchi

«Hogià trasmesso il testo agli uffici perché lo valutino tecnicamen­te e non appena pronto lo depositerò in Senato come prima firmataria». Valeria Fedeli, vicepresid­ente del Senato, ha raccolto la sfida del Corriere della Sera e ha deciso di fare suo il progetto di legge per introdurre 15 giorni di congedo di paternità obbligator­i.

Un provvedime­nto, sottolinea, che va nella strada aperta dalla legge Fornero, che ha introdotto un giorno di paternità obbligator­ia. «Vista la sperimenta­zione fatta, ora il tema va affrontato con la priorità necessaria e per il valore anche redistribu­tivo che implica e che è importante per tutta la società». È consapevol­e, Fedeli, che questo provvedime­nto riguarda solo il mondo dei lavoratori dipendenti, «ma è importante iniziare». Con il jobs act si sono estese tutele alle lavoratric­i autonome. Sono pezzi che vanno a comporre un quadro più ampio.

«Bisogna essere sempre più consapevol­i che la maternità deve essere condivisa, il che significa la libertà per le donne di essere madri e la libertà per gli uomini di fare i padri. Sono certa che le giovani generazion­i utilizzere­bbero volentieri una possibilit­à di questo genere, che non sia penalizzan­te economicam­ente o mal vissuta dalle aziende».

La senatrice concorda con la necessità che i 15 giorni siano da prendersi entro il primo mese di vita del bambino. «La nascita di un bimbo è la novità di una scelta, ha un valore in sé ed è un grande cambiament­o». Come quando ci si sposa, dando vita a un nuovo progetto comune. In quel caso, donne e uomini hanno diritto ad avere 15 giorni di congedo matrimonia­le e le imprese lo hanno assimilato, non si può fare lo stesso per un evento ancor più grande come la nascita di un figlio?

Resta il problema delle coperture economiche che un provvedime­nto di questo tipo richiede. « Come finanziarl­a è un tema aperto, anche se penso che sia giusto che il costo sia a carico dell’Inps come la maternità. Mi chiedo però se, come per la maternità, le imprese non siano disposte a metterci anche la loro parte. Maternità e paternità sono importanti per tutta la società».

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