Corriere della Sera

Il Toro ha il mal di testa Sconfitta con il Carpi Fallito l’assalto alla vetta

Gli emiliani centrano la prima storica vittoria in serie A

- Franco Fiocchini

Riscatto Carlos Bacca, 29 anni, colombiano, soprannomi­nato El Peluca, è chiamato a dare al Milan di più (LaPresse)

Festa grande per il Carpi che ha vinto la prima partita della sua storia in serie A ed è andato a dormire con gli stessi punti in classifica della Juve. Il cambio di allenatore, con Sannino al posto di Castori, ha portato fortuna e sono arrivati 3 punti meritati per una squadra che ha dimostrato di avere un’anima, proprio quella che non ha mostrato un Toro svogliato e poco reattivo. Gara molto tattica in un primo tempo non proprio indimentic­abile col Carpi cha ha pensato bene di fare densità a metà campo per togliere spazio alla lenta e compassata squadra di Ventura. Sannino si è agitato tanto in panchina ma il ritmo è sempre stato basso e con le difese schierate era molto difficile trovare spazi. Ci ha provato Maxi Lopez in un paio di occasioni: nella prima il diagonale è stato respinto da Gagliolo con Belec battuto, nella seconda il tiro dell’attaccante ha sfiorato il palo.

Il Carpi che spesso ha tenuto 11 giocatori dietro la linea della palla ha trovato nel secondo tempo il gol (10’) con un gran tiro di Gabriel Silva respinto dal palo proprio sulla mano sinistra di Padelli. Battuto Daniele Padelli, 29 anni, un autogol ieri contro il Carpi (Ipp) Ventura, già piuttosto contrariat­o per l’andamento lento dei suoi, ha provato allora a cambiare faccia alla sua squadra inserendo prima Acquah, poi Belotti e infine Martinez. Il Carpi si è chiuso ancor più in difesa col Toro tutto in avanti a testa bassa: tante mischie ma ben pochi pericoli nell’area di Belec.

In una delle rare ripartenze del Carpi (27’) è arrivato il secondo gol dopo un’azione molto bella rifinita da Boriello per Matos. «È stato un bel bagno di umiltà per tutti: quando si gioca con poca anima è giusto non portare a casa niente — ha ammesso Ventura —. Abbiamo regalato un’ora al Carpi e quando ci siamo svegliati abbiamo costruito 4 grandi occasioni nel finale».

È arrivato, per il Toro, solo il gol di Maxi Lopez su rigore in un finale col Carpi che ha pensato solo a perdere tempo prima di poter esultare. «Una vittoria fondamenta­le che ci allontana dall’ultimo posto in classifica — ha spiegato Marco Borriello — e in questi nostri primi tre punti in A c’è tanto di Castori».

È stato un bel bagno di umiltà per tutti: quando si gioca con poca anima è giusto non portare a casa niente

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