La sfida delle idee per il dopo Expo su Corriere.it
La domanda che i visitatori, anche quelli distratti, si pongono una volta usciti da Expo è: «Cosa accadrà dei padiglioni che abbiamo visto e dell’area dell’esposizione?». L’ipotesi più accreditata è quella di trasferire le strutture scientifiche dell’Università Statale, ora a Città Studi. C’è anche chi ipotizza di creare una cittadella dell’innovazione, chi immagina una sorta di «Silicon Valley» dell’agroalimentare e dell’agricoltura e chi ha lanciato l’idea di costruire delle residenze per studenti o per l’accoglienza dei migranti. Le proposte non finiscono qui. Il Corriere della Sera lancia — assieme alla piattaforma digitale della società Oxway — una «sfida di idee» tra i lettori per capire come immaginano la seconda vita dei 110 ettari del sito: 1,1 milioni di metri quadrati, uno spazio equivalente a 154 campi da calcio, 63 volte piazza del Duomo a Milano e 12 volte il Circo Massimo a Roma. All’indirizzo www.corriere.it/expo-dopo-expo ogni partecipante può esprimere da oggi a venerdì 16 ottobre il proprio punto di vista in un massimo di 2.000 caratteri, avanzando una proposta in lingua italiana e poi valutando e commentando le proposte altrui. Le trenta migliori idee — scelte da una giuria di qualità formata dai giornalisti del Corriere — riceveranno un abbonamento semestrale alla Digital Edition. Ma attenzione: non basterà una bella proposta nella prima settimana. Servirà anche commentare con spirito collaborativo — e migliorativo — quelle degli altri utenti e votarle nella seconda settimana (dal 17 al 21 ottobre) fino a discuterle nella terza (dal 22 al 26 ottobre, quando terminerà la sfida). Ogni partecipante può invitare, usando l’apposito bottone «Invita un amico», altre persone utili alla discussione, purché maggiorenni. Il tasso di collaborazione verrà calcolato utilizzando alcuni indicatori come il tempo attivo passato nell’iniziativa, il numero di proposte votate e la partecipazione alla discussione. Non resta che iniziare la sfida.