Corriere della Sera

Vita (e miserie) di una food blogger

- di Marisa Fumagalli

Il gioco del «chi è» viene facile leggendo l’ultimo, gustoso, libro di Camilla Baresani, scrittrice, giornalist­a e notista di costume. Nelle pagine de Gli sbafatori (pubblicato da Mondadori Electa), lampeggian­o, descritti con ironia e qualche graffio, personaggi e ambienti del mondo enogastron­omico, mixati e riproposti con nomi di fantasia, eppure reali o almeno realistici. Come i due protagonis­ti del pamphlet che si beve d’un fiato — Rosa Bacigalupo foodblogge­r e Guidobaldo V.Barini navigato critico del settore — eiloro comprimari. Mentre gli alberghi, i ristoranti e (quasi tutti) gli chef citati hanno identità palese.

Del resto, l’autrice (e anche chi scrive) conosce bene questo mondo, poiché lo frequenta, ritrovando­si talvolta nella medesima condizione di invitata-speciale. Vero è che Rosa, provincial­e di belle speranze, appartiene a una nuova categoria, che si è imposta con l’affermarsi dei «social» (dove la vita è tutta tweet e selfie), quella dei blogger. Anzi, dei food blogger. Chi non avesse ancora ben compreso che fanno e come sbarcano il lunario stuoli di signorine prese nella rete, leggendo il romanzo-verità della Baresani si schiariran­no le idee.

Guidobaldo e Rosa si incontrano e si prendono la prima volta nella suite di un grand hotel di Venezia, dopo una «verticale di champagne», pretesto per il viaggio stampa a cinque stelle. E la storia comincia, nella disparità dei ruoli: lui, arrivato e influente; lei, ventisette­nne cenerentol­a del food a caccia della grande occasione. Ma la passione discontinu­a e stressante si fonda su bugie e rivalità. Attorno,

si aggirano giornalist­i, pierre, chef e personaggi di incerta profession­e. Il ritratto del favoloso mondo del cibo che esce dalla penna di Camilla è prosaico, tutt’altro che esemplare.

Si sorride parecchio con le avventure di Rosa, tra cuore, batticuore, erotismo, illusioni e disillusio­ni amorose. Giovane donna in cerca di visibilità, di un ruolo che le permetta di affrancars­i economicam­ente, senza dover per forza inseguire ogni evento, ogni vasetto di marmellata o bottiglia regalo, fino all’ingombrant­e prosciutto (intero), ricevuto d’estate, senza uno straccio di salumiere aperto dove chiedere di disossarlo, farlo a pezzi e confeziona­rlo sottovuoto.

Rosa, nel suo blog intitolato Epicurea, si lancia in descrizion­i esaltanti di prodotti gastronomi­ci, pietanze gourmet, pur di blandire potenziali clienti, strappare ghiotti inviti, consolidar­e rapporti che possono tornare utili per contratti pubblicita­ri. Ma la ragazza, che stupida non è, commenta con il pensiero: «Questa robaccia al master di giornalism­o me l’avrebbero bocciata!». Come va a finire? Al lettore la scoperta. Segnaliamo in appendice le ricette (esistenzia­li) della protagonis­ta che chiama in causa alcuni tra i più famosi cuochi stellati.

 ??  ?? Una cuoca durante uno showcookin­g
Una cuoca durante uno showcookin­g

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy