Corriere della Sera

Cene eleganti per nababbi: donne proibite in Marocco

- di Maurizio Porro

Speriamo che in un mercato ormai ostaggio dei cartoon (42 milioni divisi tra Minions e Inside out) si trovi un pubblico che apprezzi un film bello, tenerament­e violento e coraggioso come Much Loved del 46enne franco marocchino Nabil Ayouch, amato ai festival ma proibito in patria perché giudicato offensivo per le donne, mentre se mai è il contrario.

Le offese sono al maschilism­o dorato, ricco e cafone dei sauditi che organizzan­o cene eleganti, orge, festini a Marrakech, capitale di prostituzi­one per vip. Il film sceglie alcune prostitute consapevol­i che si vendono per mantenere famiglie disastrate e racconta le «giornate di Sodoma», la mercificaz­ione, delle donne (e un transgende­r) nel regime «moderno» del re Mohammed VI.

Liti, miserie, tenerezze, illusioni perdute e ritrovate in quella complicità che le salva con un messaggio nella bottiglia per il futuro. Non sono Adua e le compagne, via il melò: son donne emancipate che lottano contro l’antico destino di umiliate-offese, ironizzano sull’ars amandi saudita, derubano i loro nababbi, uno è perfino mezzo gay e la polizia si corrompe facile.

L’opera da tre soldi, come Jenny delle Spelonche: tutta vele e cannoni queste donne lasceranno un giorno la città. Vissuto da stupende, eccezional­i dilettanti (meno Loubna Abidar), Much Loved mostra come subire il potere ma con curiosità erotiche, impastando tutto con sensualità vintage che odora di profumi, rossetti, borotalco: ma cantando in riva al mare si riesce a credere che domani sia un altro giorno.

 ??  ?? Insieme Noha, Soukaina, Randa e Halima sono le quattro prostitute al centro delle trame di «Much Loved», film diretto dal francese di origine marocchina Nabil Ayouch
Insieme Noha, Soukaina, Randa e Halima sono le quattro prostitute al centro delle trame di «Much Loved», film diretto dal francese di origine marocchina Nabil Ayouch

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy