Il test dei Comuni Da Milano a Napoli le altre sfide pesanti della primavera 2016
Se il Campidoglio verrà sciolto, anche i cittadini di Roma la prossima primavera saranno protagonisti di una tornata elettorale che, per quanto di tipo amministrativo, avrà una forte valenza politica. Il 2016, infatti, è l’anno di fine mandato per i sindaci di città del calibro di Milano, Torino, Trieste, Bologna, Napoli e Cagliari (e di altre centinaia di Comuni più piccoli). Sarà un test importante sia per le forze di governo che per chi ambisce a porsi come alternativa. Roma a parte, la partita più delicata e aperta è quella che si giocherà a Milano. Il sindaco uscente Giuliano Pisapia ha annunciato da tempo l’addio a Palazzo Marino. Il centrosinistra terrà le primarie il 7 febbraio: per ora ci sono tre candidati (Pierfrancesco Majorino, Emanuele Fiano e Roberto Caputo). Ma c’è chi ancora confida, seppur l’ipotesi appaia remota, in un ripensamento in extremis di Pisapia, magari alla luce di un accorato e unanime appello della coalizione. Nel centrodestra, invece, sfumata la suggestione Paolo Del Debbio, tocca a Silvio Berlusconi e Matteo Salvini trovare un’intesa su un nome condiviso che al momento non c’è. Si pensa a una figura presa dalla società civile. Il Movimento 5 Stelle non ha ancora scelto ma si affiderà, come vogliono le regole della casa, a primarie online. A Torino e Bologna torneranno in pista i sindaci uscenti Piero Fassino e Virginio Merola. A Napoli, infine, Luigi de Magistris è pronto a chiedere la conferma a capo della sua lista arancione. Il Pd non lo sosterrà, mentre da più parti si dà per molto probabile un ritorno in campo di Antonio Bassolino.