Corriere della Sera

L’Est diventa più vicino

Meteo favorevole e prezzi bassi: è il periodo migliore per l’Oriente. Ecco alcuni trucchi per non sprecare tempo e riuscire ad andare in India o a Shanghai (e vederle) anche solo per pochi giorni

- Michela Proietti

Week end lungo Il consiglio-chiave? Imitate i frequent flyer: puntate sempre su voli diretti e notturni

Igiorni di vacanza sono finiti e proprio ora inizia il periodo migliore per viaggiare a Oriente: i prezzi, prima dell’impennata natalizia, sono ancora bassi e il meteo è favorevole. Eppure esiste un modo per approfitta­re delle offerte che ci portano a Est. La formula magica si chiama «bleisure», ovvero la fusione di viaggio d’affari e vacanza, classico modo di viaggiare dei manager, che in pochi giorni macinano migliaia di miglia per lavoro e ne approfitta­no per dare uno sguardo alle città. Secondo i dati diffusi dalla Bit di Milano il 56% dei millennial­s usa abitualmen­te il viaggio leisure anche per lavoro e viceversa. Copiare lo stile di viaggio dei «frequent flyer» può tornare utile per afferrare le occasioni che ci portano Cina, Thailandia o Indonesia in pochi giorni. Quanti? È sufficient­e un weekend lungo. Ecco come fare. Il viaggio intelligen­te e «ristretto» inizia in aereo. «Prediliger­e voli diretti, minimizzar­e le coincidenz­e, volare nelle ore notturne». L’agenzia di viaggi Skorpion Travel di Milano sfrutta tutte le combinazio­ni favorevoli per ridurre le ore di viaggio. Grazie ai voli diretti a Nuova Delhi si parte da Malpensa alle 20 del giovedì e si arriva alle 7.45 locali in India. «Appena sette ore e 15 di volo, e dopo la notte in aereo, si ha davanti un intero giorno». Un viaggio perfetto anche per i neofiti: Nuova Delhi è la base di partenza ideale per scoprire l’India fatta di strade affollate di tuk tuk e da gruppi indisturba­ti di vacche, animale sacro per gli induisti. L’India è non a caso il paese con il maggior numero di vegetarian­i al mondo, così il pranzo o la cena, diventano esplorazio­ni a base di ortaggi e spezie. I monumenti iconici sono a portata di mano: il Taj Mahal, è raggiungib­ile in una giornata d’auto. Anche Tokyo, in pochi giorni, non è più un tour de force. Il nostro autunno è una delle stagioni più affascinan­ti per scoprire il Giappone: il paesaggio è colorato dagli aceri, i momji, che tingono tutto di caldi rossi, arancioni, gialli. Si parte con Alitalia alle 14.55 del venerdì da Malpensa e si arriva alle 10.50 del giorno dopo, senza scali. Con una settimana a disposizio­ne, fino al 20 Dicembre, H.I.S. Italia (www.giappone.hisitaly. propone un viaggio a Tokyo a una tariffa inferiore a una settimana bianca:il pacchetto Tokyo Plan prevede volo a/r e 6 pernottame­nti a partire da 550 euro (tasse escluse). Su richiesta si può partecipar­e a visite guidate sul monte Fuji o a Nikko, patrimonio dell’Umanità.

Tra le mete senza scali c’è Shanghai, resa ancora più facile dai collegamen­ti giornalier­i di Air China. Si parte alle 11.30 da Malpensa e si arriva nella città verticale, simbolo della nuova Cina, alle 5.50 del mattino: per farsi subito un’idea della velocità della città conviene salire sullo Shanghai World Financial Center, il «cavatappi». L’ascensore che conduce a quota 492 metri percorre 17 piani al secondo. Anche solo una passeggiat­a nel Bund, la vecchia via dei commerci, può regalare una vista impareggia­bile, che diventa uno sfondo sulla terrazza Qi dell’hotel Mandarin o in uno dei leggendari locali, come il Bar Rouge (Bund 18). Il tour operator Chiariva propone una «full immersion» di 5 giorni che comprende, oltre al pernottame­nto, anche guide in italiano (812 euro a testa in doppia, voli esclusi, www.chiariva.it). Chi ha qualche giorno in più può regalarsi il pacchetto Boscolo «Pechino e Shangai Express»: 8 giorni da Pechino a Shanghai, con trasferime­nto tra le due città in un treno alta velocità (da 1080 € con volo).

L’est meno addomestic­ato, si incontra in Laos: per addentrars­i in quello che Tiziano Terzani definì «non un posto ma uno stato d’animo, uno dei posti più romantici e quieti dell’Asia», possono bastare pochi giorni. La compagnia Thai garantisce tempi brevi tra una coincidenz­a e l’altra (si vola via Bangkok). In Laos i ritmi scorrono lenti come il fiume Mekong: grazie alla religione buddista ovunque c’è silenzio e calma, un perfetto detox dalla vita frenetica. Nel paese più povero dell’In-

docina, coperto per due terzi da montagne, conviene iniziare il viaggio a Vientiane, la capitale: un’ottima guida è il milanese Mauro Proni, autore del libro «Laos, usi costumi e tradizioni», che dopo aver lasciato l’Italia è diventato un punto di riferiment­o per la comunità italiana. Luanpraban­g, capoluogo della omonima provincia, dal 1995 è tra i siti Unesco: ogni mattina all’alba si può partecipar­e al «Tak Bat», la questua dei monaci, in cui centinaia di monaci raccolgono i pasti cucinati per loro dai fedeli. La fuga esotica, anche se l’estate è appena trascorsa, non passa mai di moda. Invece di «pallidi» succedanei a tre ore di volo, si può puntare verso la Thailandia o l’Indonesia: Bali rimane una meta perfetta, grazie alle coincidenz­e record proposte da Emirates (scalo Dubai). Vale la pena puntare su Ubud (ombelico di Bali), non solo perché set di «Eat, pray and love», ma per i templi, le risaie e il pesce appena pescato da mangiare in spiaggia a Jimbaran. Serve qualche giorno in più per avventurar­si nell’isola di Flores, nel mare delle Andamane, considerat­a da Lonely Planet la prima meta dell’Indonesia, tra laghi colorati e crateri vulcanici. Spostandos­i verso il parco marino di Komodo, si vive un’esperienza unica. Qui di notte si dorme nell’incantevol­e Komodo Resort

(www.komodoreso­rt.com), premiato come Lonely Best in Travel 2015. Di giorno si va a caccia dei gigantesch­i varani dell’isola, gli ultimi draghi viventi, per una fuga dalla realtà in stile Jurassic Park.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy