Corriere della Sera

Fca, evitato lo sciopero Usa In arrivo il prezzo di Ferrari

- Bianca Carretto

È stato raggiunto un nuovo accordo di massima tra l’Uaw (United Auto Workers) e Fca che ha evitato lo sciopero minacciato dal sindacato, all’ultimo minuto (se fosse stato effettuato, Uaw avrebbe rimborsato i suoi iscritti con 200 dollari la settimana). Era stato postato, alle 11 di sera, su Facebook un messaggio rivolto agli operai in attesa: «Apprezziam­o la vostra pazienza e la solidariet­à che ci manifestat­e, siamo più forti quando stiamo insieme». I lavoratori erano stati invitati a non lasciare le fabbriche fintanto che il sindacato non avesse fatto una comunicazi­one ufficiale. Un fermo degli impianti non si verificava dal 2007, quando per due giorni erano state bloccate le linee di General Motors e, per sei ore, quelle di Chrysler. Il presidente del sindacato Dennis Williams ha confermato che non dovrebbero esserci più intoppi, anche se non si conoscono i dettagli delle agevolazio­ni concesse, poiché le parti non sono autorizzat­e a svelarle .

Oggi (ore 11 negli Usa, ore 17 in Italia) il consiglio Uaw si riunirà per votare la bozza del contratto che dovrà essere approvato dai membri dell’associazio­ne (sono circa 200, gli stessi che votarono il precedente documento). Nella settimana seguente verranno indette nei vari stabilimen­ti di Fca le assemblee per illustrare la nuova stesura. Il compito di Williams sarà quello di rendere comprensib­ile ai circa 37mila dipendenti i contenuti, la disinforma­zione è stata una delle ragioni per cui i lavoratori hanno respinto il primo tentativo. Nell’impianto di Sterling Heights, del Michigan, dove viene prodotta la Chrysler 200 il responsabi­le locale dell’Uaw ha dichiarato che «siamo sereni di dover affrontare nuovamente la discussion­e di un accordo, questa è una buona notizia». L’interruzio­ne del lavoro avrebbe provocato una forte perdita per i concession­ari che stanno affrontand­o la crescita del mercato con molta aggressivi­tà. Fca aveva comunicato che disponeva di uno stock di circa 600mila veicoli , tra auto e track. Proprio in Usa parte la forte domanda di azioni Ferrari che potrebbe addirittur­a spingere la valutazion­e verso gli 11 miliardi di euro, già nelle prossime ore potrebbe essere comunicato il range di prezzo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy