Circus in vendita per 8,5 miliardi
Una cordata qatariotaamericana è pronta a rilevare la F1 per 8,5 miliardi di dollari. Secondo il Financial Times il magnate Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins, ha «stretto la mano» ai vertici del fondo Cvc, che detiene il 35,5% della F1. L’accordo potrebbe essere chiuso in 30 giorni. della nuova power unit procede spedito: il V6 ibrido ha già girato sui banchi. Per allestire un altro progetto dedicato ai clienti — oltre ai team Haas e Sauber — bisogna trasferire ingegneri e risorse. La capacità produttiva per costruire i motori non è in discussione, il problema è definire la roadmap: il campionato 2016 partirà con due settimane di anticipo. Con il team di Mateschitz c’è un pre-accordo, il nodo però è sui motori di ultima generazione che la Ferrari non vuole cedere. Il rischio di armare gli avversari con munizioni sofisticate è concreto, ma non tale da chiudere completamente la porta. La Ferrari è pronta a fare la sua parte, ma non ci sta ad essere tirata per la giacchetta.
La Mercedes, contattata dalla Red Bull ancora prima del traumatico divorzio dalla Renault, ha risposto sempre picche. Messi alle corde come un pugile disperato gli ex campioni cercano di uscire dall’angolo in cui si sono cacciati da soli. Bernie Ecclestone preoccupato segue la situazione. Dice di non avere poteri d’intervento ma commenta: «Credo che la Ferrari dovrebbe dargli i motori, ma è anche nel suo interesse se vuole vincere il Mondiale tenerli fuori dalla lotta per il titolo». Un messaggio forse, per ridimensionare le pretese dei «bibitari».