Corriere della Sera

I pasdaran di Ignazio alla guerra del web: con noi anche Occhetto e Niccolò Fabi

- di Ernesto Menicucci

Erano cinquemila, ma tra giovedì (annuncio delle dimissioni via Facebook), venerdì e sabato (bordate varie dei dirigenti Pd), i sostenitor­i di Ignazio Marino sono praticamen­te raddoppiat­i. Almeno a vedere il gruppo, sempre su Fb, «Io sto col sindaco Ignazio Marino», che oggi conta oltre 10 mila membri. Frutto di una durissima campagna di «reclutamen­to», compiuta nel weekend dagli amministra­tori del gruppo (le più attive sono due donne: Anna Sergio e Angelica Buzzacconi) che hanno «invitato» ad iscriversi moltissime persone. Tutti con Ignazio, allora? Non proprio. Intanto perché, dopo la manifestaz­ione di domenica mattina al Campidogli­o con circa 500 persone, quella organizzat­a ieri davanti al Nazareno ha fatto flop: sì e no una decina di persone, controllat­e da una trentina di agenti delle forze dell’ordine e intervista­te da una selva di telecamere.

E poi perché se è vero che il sindaco dimissiona­rio — che alle Comunali 2013 prese comunque 664 mila voti al ballottagg­io contro Alemanno — ha un bacino di irriducibi­li ultrà, è anche vero che nel gruppo Facebook c’è di tutto: suoi familiari (la sorella Marina), suoi amici storici (Guido Maria Filippi, professore della Cattolica), diversi elementi del Pd o di altre forze politiche che poi si sono allontanat­i da lui (come Umberto Croppi, ex assessore con Alemanno; o come Francesco D’Ausilio, l’ex capogruppo pd che lo criticò a lungo; l’ex caposegret­eria Enzo Foschi), addirittur­a qualcuno poi finito invischiat­o in Mafia Capitale (come Franco Figurelli, che per l’accusa risultava a libro paga di Salvatore Buzzi), alcuni consiglier­i comunali e militanti del Pd, qualcuno da fuori Roma o dall’estero. Uno degli amministra­tori del gruppo è Marco Donati, 54 anni, consulente di infortunis­tica stradale, che dice di «aver conosciuto Marino ad Ostia, quest’estate alla Festa dell’Unità». Donati si è persino iscritto al Pd «per andarlo a difendere nelle assemblee», ed ha pubblicato on line le «quaranta cose fatte da Marino sindaco». Membri vip del gruppo? «Ci sono Niccolò Fabi e anche Achille Occhetto», dice Donati. Vero: il leader della «Bolognina» si è «aggiunto» mercoledì.

Mentre, fuori dal gruppo, in questi giorni, si sono espressi pro- Marino Sabrina Ferilli, Alessandro Gassmann, Fiorello. Più quelli che, a giugno, firmarono la petizione «Nessuno tocchi Marino», quando Renzi aprì la vicenda del Campidogli­o: tra loro c’erano Gustavo Zagrebelsk­y, Furio Colombo, Paolo Ruffini. Prove di lista civica? Questo, in realtà, è tutto da vedere. Donati smentisce categorica­mente: «Noi? Un movimento politico? Lo escludo. Vedremo cosa farà lui e poi lo sosterremo». E allora le manifestaz­ioni di questi giorni? «Sono state tutte spontanee, non organizzat­e. Poi, magari, a breve ne faremo una vera e propria, come fu il 26 giugno». Anche allora la location era la piazza del Campidogli­o: ma Marino era ancora sostenuto dal Pd locale e sotto al Marco Aurelio quella volta c’erano anche molti componenti delle segreterie politiche di assessori o Municipi vari. Mentre oggi, nonostante gli «irriducibi­li», il chirurgo dem si sente più solo.

Su Facebook I fan erano cinquemila Dal giorno dell’annuncio del suo passo indietro sono quasi raddoppiat­i

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