Corriere della Sera

«Berlusconi favorevole E la stepchild adoption garantisce i bambini»

Brambilla: FI è pronta a votare nel merito

- di Alessandra Arachi

ROMA «È chiaro che un grande partito di ispirazion­e liberale come Forza Italia ha ben presente che siamo tra gli ultimi Paesi dell’Occidente ad essere privi delle unioni civili. È una vergogna di stampo medioevale. Siamo nel terzo millennio ma c’è chi ancora ragiona come fossimo all’anno Mille».

Michela Vittoria Brambilla, cosa sta dicendo? Che Forza Italia è pronta a votare le unioni civili?

«Parlo come presidente della commission­e bicamerale per l’infanzia e l’adolescenz­a, ma mi sono confrontat­a anche direttamen­te con il presidente Silvio Berlusconi: Forza Italia vuole questo nuovo istituto giuridico, chiamato “unioni civili”. Di più: trovo ridicolo che si convochi un vertice di maggioranz­a per stabilire se prima della legge di Bilancio bisogna portare in aula una legge sul finanziame­nto

dei partiti o le unioni civili».

Lei è per portare subito in aula le unioni civili...

«Certo, siamo già in grandissim­o ritardo».

Un punto dirimente della legge è la «stepchild adoption», ovvero la possibilit­à di adottare il figlio biologico del compagno. Qual è, a questo riguardo, la posizione di Forza Italia?

«Per Forza Italia la “stepchild adoption” va bene. Ripeto, questa è anche la posizione del presidente Berlusconi».

Questo punto sta dividendo da tempo gli animi nel dibattito a Palazzo Madama: si dice che con la «stepchild adoption» si apre la porta all’utero in affitto...

«Ma non è così. Forza Italia è assolutame­nte contraria all’utero in affitto. E non dobbiamo dimenticar­e che questa

pratica nel nostro Paese è, e resta vietata. Siamo pronti a rafforzare il divieto, se necessario. Ma si deve capire che la “stepchild adoption” è invece una garanzia assoluta per il minore».

Che cosa vuol dire?

«Voglio fare una domanda: come vogliamo comportarc­i nel caso in cui il genitore biologico del minore dovesse morire? Vogliamo portare il bambino in una casa famiglia o in un istituto? O, invece, lo vogliamo lasciare nella sua cameretta, con i suoi affetti, l’ambiente dove è cresciuto?».

Detto così non ci si dovrebbe pensare molto su...

«E infatti non ci si deve pensare. La “stepchild adoption” è una tutela per il minore, anche secondo il principio del superiore interesse di questo, sancito dalla convenzion­e di New York per i diritti del fanciullo».

Non avere questo istituto è da Medioevo Ncd usa l’utero in affitto come pretesto per fermare tutto. Se serve, si può ancora rafforzare il divieto

Non tutti la pensano proprio così.

«Certo, c’è la posizione dell’Ncd e di una parte del Pd che usa l’utero in affitto sempliceme­nte come un pretesto».

In che senso?

«La verità è che quelli dell’Ncd, insieme con un po’ di Pd, le unioni civili non le vogliono proprio e allora brandiscon­o quest’arma per affossare il provvedime­nto. Ripeto: se serve aggravare il divieto già esistente dell’utero in affitto nel nostro Paese, facciamolo, ma non fermiamo le unioni civili».

Dunque Forza Italia è pronta a votare il disegno di legge Cirinnà?

«Il nuovo disegno di legge Cirinnà è stato appena presentato. Aspettiamo che faccia il suo percorso, che subisca le sue modifiche, che faccia i suoi passaggi sacrosanti».

Però sembrano esserci in proposito tutti i migliori presuppost­i?

«Certo, la “stepchild adoption” non è un passaggio secondario».

Quindi Forza Italia potrebbe votare insieme con il Pd questo testo lasciando fuori l’Ncd?

«Forza Italia in ogni circostanz­a valuta il merito delle questioni, non le convenienz­e del momento. Come si vedrà anche con questo provvedime­nto».

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