Corriere della Sera

Unioni civili, Ncd va allo scontro Ma il Pd: il testo subito in Aula

Alfano: siamo contro le adozioni. A Napoli registrato un bimbo con due mamme

- Al. Ar.

ROMA Sulle unioni civili si spacca la maggioranz­a. Il vertice di ieri pomeriggio a Palazzo Chigi tra il premier e il segretario del Pd Matteo Renzi e il ministro dell’Interno e leader di Ncd Angelino Alfano non è servito a ricomporre le distanze sul tema. Rimangono profonde divergenze di merito. E di tempi.

Il Pd vuole incardinar­e il provvedime­nto prima dell’avvio della legge di Stabilità, che sarà varata giovedì, ed è pronto a far uscire il testo subito dalla commission­e, arrivando in Aula senza relatore.

Ncd chiede invece ancora tempo e, soprattutt­o, modifiche profonde al testo, prima fra tutte alla stepchild adoption, ovvero la possibilit­à di poter adottare il figlio biologico del compagno. Un punto sul quale è pronto il soccorso di Forza Italia, favorevole a questo tipo di adozione, in nome della tutela del minore, e propensa anche a far approvare al più presto le unioni civili.

«Faremo una battaglia leale e coerente sui nostri principi: sì al riconoscim­ento dei diritti individual­i patrimonia­li, no all’adozione dei bambini», ha detto Alfano, che vede dietro la stepchild adoption il pericolo dell’utero in affitto.

Il capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda si appresta a portare la questione stasera alla riunione dei capigruppo per decidere il calendario dei provvedime­nti.

In ballo, insieme con la legge sulle unioni civili, c’è la cosiddetta legge Boccadutri (sul finanziame­nto ai partiti), ma quest’ultima non dovrebbe essere d’ostacolo: la sua approvazio­ne è prevista assai rapida, con tutti i partiti — tranne M5S — d’accordo.

La legge sulle unioni civili potrebbe andare quindi in Aula domani, appena il tempo di incardinar­la, pronta per la discussion­e subito dopo la legge di Stabilità, così come lo stesso Renzi ha ribadito giusto l’altro giorno. Con il supporto dei voti di Forza Italia, non ci sarebbe nemmeno la preoccupaz­ione dell’opposizion­e di una parte del Pd, una ventina di senatori, che hanno pronto un emendament­o per trasformar­e la stepchild adoption in affido «rafforzato», ovvero fino al raggiungim­ento della maggiore età dei bambini.

E intanto mentre in Parlamento si discute, al Comune di Napoli viene trascritto l’atto di un bimbo figlio di due donne che si sono sposate in Spagna dieci anni fa.

Il piccolo maschietto è nato il 3 agosto di quest’anno: la sua nascita è stata trascritta il 30 settembre scorso e — come si legge nell’atto dell’ufficiale dello Stato civile del Comune di Napoli — è avvenuta su richiesta del Consolato generale d’Italia a Barcellona.

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