«Uno scherzo o una provocazione? Così si rende più facile il riciclaggio»
«Quando ho letto la proposta mi sono chiesto: ma è uno scherzo oppure una provocazione?». Usa toni pacati Vincenzo Visco, dopo avere saputo della decisione del premier Renzi di alzare il tetto dell’uso del contante da mille a tremila euro. Ma la contrarietà dell’ex ministro delle Finanze, è netta.
Perché?
«In un Paese con la più grande evasione fiscale d’Europa, esclusa la Grecia, un Paese dove l’uso del contante è più del doppio rispetto alle altre nazioni Ue e la malavita organizzata è diffusissima... mi sembra un provvedimento autolesionistico, che facilita soprattutto il riciclaggio, oltre all’evasione».
Che cosa potrebbe accadere se diventasse legge?
«Temo che tante operazioni non sarebbero più tracciabili: almeno oggi per riciclare 10 mila euro bisognava andare in 10 banche. Se passa questa norma, di banche ne basteranno tre».
Ma i commercianti lo definiscono «un incentivo ai consumi».
«Scusi, ma lei conosce molte persone che vanno in giro di solito con rotoli di banconote da 100 e 500 euro? Di solito le persone oneste non si comportano così».
Secondo lei, il tetto attuale andrebbe confermato?
«Se dipendesse da me lo abbasserei a 500 euro».
In Francia il tetto è mille euro per i francesi e tremila per gli stranieri e in Germania non ci sono limiti all’uso del contante. Come mai?
«Questi Paesi non hanno i nostri problemi: di questo provvedimento non vedo l’utilità, il motivo. Si sta creando un clima abbastanza singolare. Si sta scherzando con il fuoco».
Onestà Di solito le persone oneste non vanno in giro abitualmente con rotoli di banconote da 100 e 500 euro. Abbasserei il tetto a 500