Corriere della Sera

DETRAZIONI SULLA BADANTE PIÙ ALTE CHE SULLA TATA LA GUERRA SBAGLIATA FRA NONNI E BAMBINI

- Di Rita Querzé

Il cucciolo in fasce vale meno del nonno? Sì, almeno secondo il Fisco. Chi si fa aiutare da una badante nella cura del genitore anziano può contare su deduzioni (sull’imponibile) e detrazioni (sul conto finale delle tasse). Chi affida il proprio bimbo a una tata deve accontenta­rsi di deduzioni fiscali inferiori. E in ogni caso modeste. Prendiamo una famiglia con una tata a tempo pieno. Da contratto la pagherà 1.472 euro al mese tutto compreso, dalla tredicesim­a ai contributi (stima Assindatco­lf). Sempre al mese le deduzioni a cui oggi dà diritto la legge garantisco­no un risparmio che varia con il reddito. Per capirci: più guadagni, più risparmi. Se il contribuen­te con babysitter porta a casa 70 mila euro lordi l’anno ha diritto a uno sconto babysitter da 53 euro al mese. Se invece il reddito è di 20 mila euro lordi lo sconto babysitter scende a 35 euro al mese. Prima domanda: perché mai il neonato dovrebbe valere meno del nonno? Con la Germania siamo il Paese più vecchio d’Europa, nel 2030 secondo Eurostat verranno a mancare un milione e 300 mila italiani in età da lavoro. Lunga vita ai nonni, ma forse sarebbe il caso di rendere la giornata più facile anche a chi fa figli. A meno che le generazion­i future non vogliano rinunciare alla pensione. Seconda domanda: invece di agevolare in modo maggiore i più ricchi non sarebbe il caso di aiutare di più chi ha redditi bassi? I turni e gli orari flessibili che rendono necessaria una tata riguardano anche chi ha un impiego da mille euro al mese. E il tasso di attività femminile è al lumicino proprio quando si parla di qualifiche (e stipendi) medio-bassi. Ma la madre di tutte le questioni è ancora un’altra. Il dibattito sulla legge di Stabilità ha spaziato dalle pensioni alle tasse sulla casa. Da sempre per le politiche di sostegno a chi fa figli e lavora (le donne in prima linea) restano le briciole. Eppure senza investimen­ti adeguati su questo capitolo di spesa resteremo sempre un Paese vecchio. E pieno di mamme sull’orlo di una crisi di nervi.

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