Corriere della Sera

«Sui diritti tv tutti erano d’accordo e quei soldi sono miei, non di Infront»

Preziosi: «Ipotizzare che io comandi il calcio con Galliani e Lotito è una bestemmia»

- Eleonora Cozzari Monica Colombo

Se sei l’Italia e batti la Finlandia, l’esultanza non può durare più di cinque minuti. Perché le ambizioni dei ragazzi del volley non passavano da lì. La vittoria, senza dubbio meritata (3-0) e abbastanza in scioltezza (25-19, 25-16, 25-22) che la squadra di Gianlorenz­o Blengini conquista contro i nordeurope­i, è stata semmai un passaggio punitivo obbligato a causa dell’autogol galattico che si sono inflitti contro la Francia. Quando, avanti 2-0 hanno ceduto ai transalpin­i 2-3. Ma è acqua astenutasi dalla votazione (pur essendo gestita da Infront), tutte le società si espressero a favore».

Eppure lei, Galliani e Lotito siete dipinti come i padroni del calcio italiano …

«Chi ci crede è un pazzo. È ridicolo pensare che 17 presidenti siano nelle mani di sole tre persone. Forse all’interno di un’associazio­ne c’è chi ha più carisma e chi meno ma ipotizzare che Andrea Agnelli faccia quello che dice Preziosi è una bestemmia. Se pure Roma e Juve hanno votato quell’accordo probabilme­nte avranno avuto passata. Perché ai quarti di finale, in programma già stasera a Busto Arsizio (ore 20.30 diretta RaiSport 1), l’Italia ci sarà. E questa volta sì, che sarà il vero banco di prova per i sogni azzurri. Dall’altra parte della rete ci aspetta la Russia, campione in carica. Nella World Cup giapponese, Stati Uniti a parte, l’Italia ha minimizzat­o tutti andandosi a prendere la qualificaz­ione ai Giochi olimpici. Un mese fa, la Russia è stata vittima del caterpilla­r azzurro. I posti per Rio erano solo due e la loro convenienz­a».

Teme che qualche vostro nemico abbia suggerito alle autorità di indagare?

«L’inchiesta non mi sembra casuale, ma lascio lavorare la magistratu­ra competente. Non capisco questo caos o forse lo capisco fin troppo bene».

Senza i soldi di Infront che prospettiv­e avrebbe il calcio italiano?

«Senza i proventi dei diritti tv, non necessaria­mente di Infront si tornerebbe al mecenatism­o. L’85% delle entrate dei club derivano dai diritti tv, se scompariss­ero sarebbe la morte del calcio. Se al sistema si toglie il miliardo e 200 milioni della tv, il sistema salta. Non ci sono altri scenari».

Avete dato troppi poteri a Infront?

«Guardi io non so se Infront agisce in posizione di monopolio o meno. Se domani arrivasse la società di Nicola Saverio e ci offrisse più quattrini diremmo “grazie, arrivederc­i” a Bogarelli. loro sono arrivati terzi. Facile immaginare come l’Europeo possa essere il momento ideale per restituire il «favore». Ma quello che della partita con la Finlandia è stato importante, si chiama Osmany Juantorena ( foto). L’italo-cubano aveva sofferto in ricezione con la Francia e poi si è riscattato. Stessa cosa vale per Ivan Zaytsev. Lui di famiglia russa, oggi ha voglia di vincere il derby. Imprendito­re Enrico Preziosi, 67 anni, ha fondato Giochi Preziosi. Nel 2003 ha acquistato il Genoa (Ansa) In passato la tv Dahlia ci aveva prospettat­o ponti d’oro e poi è fallita: non abbiamo visto una lira. La Lega ha bisogno di un partner capace di garantire un flusso di denaro e Infront lo è».

Teme ripercussi­oni dopo questa storia?

« Gli investitor­i stranieri scappano: io potrei addirittur­a essere parte lesa in questa vicenda. È triste però che il mondo del calcio venga dipinto come popolato da avventurie­ri e speculator­i. I processi andrebbero fatti nei tribunali, non sui giornali. Sono curioso di aspettare la fine dell’indagine».

Ha una parola di conforto per il suo amico Galliani, a cui la procura di Parma sta dedicando le sue attenzioni?

«Sono esterrefat­to, conoscendo Galliani so che non commettere­bbe mai un’azione che avesse il minimo sentore di illegalità».

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