Gli algoritmi ormai spuntati dell’«emendatore» seriale
Voleva sommergere il Senato con la massa imponente di decine di milioni di emendamenti, ma il pallone si è sgonfiato e l’emendatore seriale si è dovuto far da parte nel giro di quarantotto ore. Il Pd ha cercato di addomesticarlo, concedendogli l’impunità sulle offese a sfondo razzista («orango») rivolte all’ex ministro Kyenge. Protagonista della «porcata» della precedente legge elettorale, Calderoli stavolta ha perso il giro giusto, portando la Lega all’irrilevanza nella battaglia del Senato. Emarginato.