L’ultima giravolta di Crocetta: ora vuole i partiti
Il paradosso della svolta «politica» di Crocetta che si accinge «entro sabato» ad azzerare e cambiare l’intera squadra dei suoi assessori, sta nella strombazzata e ormai perduta autonomia dai partiti. Era il governatore che non accettava diktat, che faceva e disfaceva le sue giunte alternando la segretaria, la giovane studentessa, il cantante, lo scienziato e così via liberandosene in fretta, senza mai trattare con i partiti. Come invece, azzoppato da crisi finanziaria e critiche a pioggia, farà adesso notificando decreti di decadenza ai cosiddetti «tecnici» e aprendo le braccia ai rappresentati dei partiti, usando Ncd come stampella.
(Felice Cavallaro)