Chitarra elettrica per Rava
A pensarci, il suono della tromba di Enrico Rava si sposa alla perfezione con quello della chitarra elettrica. E lui l’ha sempre saputo, dal primo disco con Bruce Johnson passando per Abercrombie, Cecchetto, Caliri e tanti altri. Lirismo melodico, deformazione timbrica, potenza sonora, polverizzazione ritmica: tutto in Rava può essere visto come rilettura creativa di quel linguaggio.
In «Wild Dance» (Ecm), quintetto con il trombonista Gianluca Petrella ospite speciale, il fatto emerge lampante ascoltando l’intesa con il giovane chitarrista Francesco Diodati. Nel repertorio, quasi una sintesi della carriera recente di Rava, si ascoltano anche parecchi nuovi brani e tutti suonano in modo eccellente. (Claudio Sessa)