Corriere della Sera

Merkel e Berlusconi La stretta di mano

Il capo di FI: la manifestaz­ione di Salvini? Penso che andrò

- di Virginia Piccolillo

L’incontro ieri, durante il vertice del Partito popolare europeo a Madrid: dopo quattro anni, colloquio e «chiariment­o» sui vecchi contrasti con una stretta di mano (nella foto) tra la cancellier­a tedesca Angela Merkel e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

Sotto la scala mobile, la sua delegazion­e lo attende plaudente: «Un presidente, c’è solo un presidente». Lui, Silvio Berlusconi, discende, immobile, e con un sorriso senza limiti, ma che non gli scalda il volto. Il faccia a faccia, tanto desiderato, con frau Merkel c’è stato.

Ma l’intervento al congresso del Ppe ha avuto anche un retrogusto amaro per il Cavaliere. La cancellier­a ha avuto la standing ovation della sala. Lui, che era già via quando lei ha parlato, non è salito sul palco. «Non voglio parlare in un consesso internazio­nale fino a che la Corte di Strasburgo non mi restituirà i miei diritti al cento per cento. Sono vittima di un processo politico», ha spiegato, all’uscita del summit con i massimi esponenti del Ppe, e dopo gli incontri bilaterali (con il presidente rieletto del Ppe, Joseph Daul; il suo vice polacco Jacek SaryuszWol­ski, il capogruppo ppe Manfred Weber; il primo ministro ungherese Viktor Orbán; il premier spagnolo Mariano Rajoy). Parlando a fatica, con i cronisti, tra flash, abbracci per i selfie e pacche sulle spalle.

Una protesta-sfida, dunque, quella che descrive Berlusconi. Tacerà fino alla sentenza della Corte dei diritti dell’uomo cui si è rivolto dopo la decadenza. Davvero starà zitto fino al 2017? «Spero di no. Spero che si anticipi tutto» dice. Lanciando un messaggio all’esterno e sperando di trovare una sponda nella grande famiglia del Ppe. «Ma di sostegno alla sua battaglia finale ieri dal palco non è giunta una parola, nemmeno un “bentornato”», facevano notare i «fratelli coltelli» del Ppe. Ma, spiegava Antonio Tajani, ieri rieletto vicepresid­ente del Ppe, «la prova dell’accoglienz­a calorosa che ha avuto sono i bilaterali, il fatto che era stato inserito nel panel principale, con i leader di Stato e di governo, ma soprattutt­o il voto per me».

In ogni caso il chiariment­o su quella frase offensiva, mai pronunciat­a, ma che in un gossip virale era giunta fino alle orecchie della Merkel, c’è stato. «Le ho detto — spiega Berlusconi — che non l’avevo mai pronunciat­a. Tanto è vero che nelle intercetta­zioni poi pubblicate non c’era». Lei avrebbe fatto capire che era una cosa superata. E poi avrebbero parlato «di questioni internazio­nali, della lotta al terrorismo, dei rapporti con la Russia e della minaccia dell’Isis». Cui, secondo Berlusconi, bisogna opporre una grande alleanza europea, allargata a Russia, Usa, Cina e Paesi Arabi sotto la bandiera Onu. Nessun contatto, invece, con Nicolas Sarkozy, protagonis­ta con la Merkel dei famosi sorrisini del 2011.

Nel congresso che ha bandito

L’attesa «Non parlo dal palco, aspetto che Strasburgo esamini la mia vicenda» Gelo con Alfano e Sarkozy

i populismi, Berlusconi non ha mostrato imbarazzo per l’alleanza con la Lega. «Stiamo insieme dal 2001. Nessun problema. Sono stato invitato a Bologna l’8 novembre, penso di andare» anticipa. Ad Angelino Alfano, con cui, nel pranzo a base di arrosto e torta al cioccolato, si è gelidament­e ignorato solo una stilettata: «L’Ncd alleato con il Pd? È un problema talmente piccolo per il Ppe che non credo nemmeno se ne accorga». Da Alfano rintuzzata: «Il problema è lui». Quanto alle voci circolate su suoi timori di contestazi­oni, si indigna: «Contestazi­oni? Ma non ha visto come sono stato accolto? Tutti volevano parlare con me. Tutti volevano farsi fotografar­e. Questo è il mio partito. Non è mica il partito di un altro».

 ??  ??
 ??  ?? I vertici
1 Cannes, 3 novembre 2011: l’allora premier Silvio Berlusconi al suo ultimo incontro con Angela Merkel al G20, con Nicolas Sarkozy e Barack Obama (Epa);
2 Trieste, 18 novembre 2008: al vertice italo-tedesco il premier italiano si nasconde...
I vertici 1 Cannes, 3 novembre 2011: l’allora premier Silvio Berlusconi al suo ultimo incontro con Angela Merkel al G20, con Nicolas Sarkozy e Barack Obama (Epa); 2 Trieste, 18 novembre 2008: al vertice italo-tedesco il premier italiano si nasconde...
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy