Non basta Rossi, troppi errori Per Sousa la coppa è un incubo
Prima in campionato, ultima nel girone. La Fiorentina peggiore di Paulo Sousa sprofonda, trafitta due volte dal Lech Poznan e presente a se stessa solo nel rabbioso finale. Non basta il secondo gol di Pepito Rossi in Europa ad attenuare la delusione. A Napoli aveva perso giocando con la personalità della grande squadra, in coppa va incontro ad un’altra figuraccia casalinga dopo la sconfitta all’esordio con il Basilea, la terza consecutiva se consideriamo la semifinale dell’anno scorso con il Siviglia. La Fiorentina 2, diversa per nove undicesimi da quella del campionato, sbaglia tutto: approccio, intensità, concentrazione. Gioca un calcio lento, fiacco, prevedibile, sempre sotto ritmo. Il Lech si difende con ordine nel primo tempo e colpisce duro nella ripresa con Kownacki e Gajos. Sullo 0-0 la Fiorentina è pericolosa solo una volta con un tiro di Babacar. Quando si sveglia è tardi: Bernardeschi sbaglia l’1-1, Rossi segna al 90’ e Babacar toglie allo stesso Berna il pallone del 2-2 proprio al 94’. La sconfitta è meritata e ora, complice la vittoria del Belenenses in casa del Basilea, la Viola è ultima: la strada verso i sedicesimi è in salita. L’anno scorso la coppa era il fiore all’occhiello, adesso è un incubo.