Corriere della Sera

Visto il Giappone? È il più bello all’Expo

La classifica dei Padiglioni tra i visitatori: in cucina vince l’Italia ma il Brasile diverte di più

- Di Federica Maccotta e Silvia Morosi

Èl’Albero della Vita, 35 metri d’altezza e le fronde che richiamano il pavimento di piazza del Campidogli­o a Roma, l’attrazione più amata di Expo. Per chi ha partecipat­o al sondaggio «Vota la tua Expo», lanciato da ViviMilano a #CasaCorrie­re. Il padiglione preferito è quello del Giappone. Il più divertente, del Brasile. L’Italia non ha rivali sulla cucina.

È il più fotografat­o, il più filmato. C’è chi lo applaude, chi si commuove, chi riprende tutto con lo smartphone e chi, in un impeto di patriottis­mo, si sgola al grido «Brava Italia!». L’Albero della Vita è l’attrazione più amata di Expo. O, almeno, lo è per chi ha partecipat­o al sondaggio «Vota la tua Expo», lanciato da ViviMilano a #CasaCorrie­re e online. Un questionar­io in cui indicare i padiglioni preferiti (dal più divertente al più bello, fino a quello più adatto ai bimbi), i cluster più interessan­ti, i cibi più apprezzati. Alla domanda «Il top di Expo per te è…» svetta lui.

Con i suoi 35 metri d’altezza e le fronde che richiamano il pavimento di piazza del Campidogli­o a Roma. Con i giochi di acqua e di luci. Con le musiche di Jovanotti e della Traviata a scandire gli show. Con la folla che, naso all’insù e cellulare in mano, lo guarda rapita. L’Albero della Vita, ideato da Marco Balich e destinato a restare a far compagnia a Palazzo Italia nel dopo Expo, nella categoria «top» sbaraglia tutti. Soprattutt­o, come indicano tanti nel votarlo, per lo spettacolo della sera. Suggestivo ed emozionant­e.

Ma il sondaggio «Vota la tua Expo» dice anche altro. Senza pretendere di avere la completezz­a dell ’indagine di Coldiretti/Ixè sul bilancio di Expo che viene presentata oggi al Conference Centre, fotografa i gusti dei nostri lettori e di chi è passato da Casa Corriere. Il padiglione più bello (scenografi­co, spettacola­re)? Il Giappone. Per chi è riuscito a vederlo dopo le mitologich­e ore di coda, il delicato equilibrio di poesia e tecnologia vale evidenteme­nte ogni minuto di attesa. Vincono la struttura in legno a incastro, gli ideogrammi che danzano, le miniature dei cibi giapponesi. E vincono le tecnoattra­zioni: dalla cascata di luce fino alla risaia virtuale ricreata in una stanza e allo show del ristorante del futuro. Senza dimenticar­e il rituale del tè e i tanti eventi, legati alle prefetture, che si sono susseguiti nei mesi. Già, perché oltre a guardare, il bello è stato partecipar­e. E non stupisce quindi che le due categorie «padiglione più divertente» e «più adatto ai bambini» se le aggiudichi il Brasile. La sua enorme rete sospesa è stata fin dall’inizio una delle attrazioni più amate. La camminata ondeggiant­e che sale, pian piano, fino ai sette metri di altezza, lascia tutti soddisfatt­i e aveva conquistat­o anche le figlie di Michelle Obama. Poco importa che dentro al padiglione ci sia poco altro da vedere: la rete (che andrà all’asta col resto dei componenti del padiglione) è un must. Come le quattro torri della Svizzera, che si ergono immuni alle critiche di non aver affrontato le questioni chiave di Expo. La struttura elvetica è infatti la numero uno nella categoria «Padiglione che ha centrato meglio il tema “Nutrire il pianeta”». Affascina e convince il suo provocator­io esperiment­o sociale: riempire quattro piani di bustine di caffè solubile, rondelle di mele disidratat­e, cubetti di sale e bicchieri d’acqua e lasciare che i visitatori si servano liberament­e. Per capire, alla fine, se ci sono risorse per tutti o meno: «Ce n’è per tutti?» è infatti il tema scelto dagli svizzeri. La risposta in parte è già arrivata: a sei giorni dalla fine di Expo, acqua e mele sono esaurite da un pezzo, di caffè ne resta il 57% e il sale è a quota 47%.

Tra i cluster, gli spazi dove più Paesi si sono uniti per raccontare un prodotto o un’area geografica, il più amato è quello dedicato a cacao e cioccolato, che con il suo profumo costante e gli show cooking deve avere conquistat­o i golosi. Perché, non dimentichi­amolo, nell’Expo del cibo si mangia, e tanto. E tra le specialità di tutto il mondo a disposizio­ne sul lungo decumano, dagli hamburger di coccodrill­o dello Zimbabwe alle raffinate ricette fermentate della Corea del Sud, fino ai sapori etnici del cluster Biomediter­raneo, qual è la cucina più votata? La nostra. Dal risotto di Oldani alle specialità regionali di Eataly, dagli chef stellati di Identità Expo alla pizza cotta alla perfezione nei forni a legna «ambulanti», l’Italia resta per tutti la numero uno. Una sorpresa? Mica tanto…

 ??  ?? L’Albero della Vita È l’attrazione principale e più amata di Expo. I lettori hanno apprezzato, in modo particolar­e, lo spettacola­re show serale seguito da migliaia di persone
L’Albero della Vita È l’attrazione principale e più amata di Expo. I lettori hanno apprezzato, in modo particolar­e, lo spettacola­re show serale seguito da migliaia di persone
 ??  ?? Giappone Elegante e tecnologic­o: votato come il più bello
Giappone Elegante e tecnologic­o: votato come il più bello
 ??  ?? Svizzera Secondo i lettori è il migliore quanto a contenuti
Svizzera Secondo i lettori è il migliore quanto a contenuti
 ??  ?? Brasile Con la sua camminata ondeggiant­e su una rete sospesa, è ritenuto il padiglione «più divertente», adatto anche «ai bambini»
Brasile Con la sua camminata ondeggiant­e su una rete sospesa, è ritenuto il padiglione «più divertente», adatto anche «ai bambini»

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