Corriere della Sera

Allegri sicuro «Paulo diventerà una grandissim­a seconda punta»

- Filippo Bonsignore

Sboccia Dybala e la Juve riparte. Al termine di una settimana vissuta suo malgrado in copertina, il talento argentino risponde alla sua maniera: un gol (il 5° stagionale), un assist e un rigore procurato. «Ma io sono contento a metà perché ho sbagliato tanto» osserva Paulo al quale Allegri sta ritagliand­o un nuovo ruolo, un po’ più lontano dalla porta, per liberare la sua classe. «Non è facile — rileva — perché a Palermo giocavo più libero, facevo la prima punta; ma sono a disposizio­ne, anche in Argentina giocavo da seconda punta». Il nuovo ruolo lo rende simile all’ultimo Tevez. «Carlos lo ha fatto alla grande lo scorso anno, lo guardavo sempre in tv». Ispirandos­i all’Apache, Dybala prova anche a scacciare le pressioni: «Cerco di non pensarci — assicura —, tante volte metà delle cose che si dicono non sono vere, come il fatto che Zamparini mi avrebbe consigliat­o di andare via; lui vuole soltanto il meglio per me. La cosa che mi dà fastidio è che si parli sempre di quanto sono stato pagato». Allegri, sulla graticola per aver utilizzato a singhiozzo mister 40 milioni, va avanti per la sua strada. «Io credo in quello che faccio — afferma —. Paulo deve crescere tecnicamen­te, tatticamen­te e fisicament­e poi diventerà un campione. Ha qualità tecniche di primo livello ma non gli si possono addossare tutte le responsabi­lità, come è stato fatto. Ed è anche molto importante che lui non si accontenti della prestazion­e. Il suo ruolo del futuro sarà tra le linee, deve diventare assolutame­nte una seconda punta; così diventiamo anche meno prevedibil­i». Dybala assicura: «Lo scudetto? Siamo qui per questo: vogliamo vincere il quinto consecutiv­o, incomincia­mo da oggi».

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