Allegri sicuro «Paulo diventerà una grandissima seconda punta»
Sboccia Dybala e la Juve riparte. Al termine di una settimana vissuta suo malgrado in copertina, il talento argentino risponde alla sua maniera: un gol (il 5° stagionale), un assist e un rigore procurato. «Ma io sono contento a metà perché ho sbagliato tanto» osserva Paulo al quale Allegri sta ritagliando un nuovo ruolo, un po’ più lontano dalla porta, per liberare la sua classe. «Non è facile — rileva — perché a Palermo giocavo più libero, facevo la prima punta; ma sono a disposizione, anche in Argentina giocavo da seconda punta». Il nuovo ruolo lo rende simile all’ultimo Tevez. «Carlos lo ha fatto alla grande lo scorso anno, lo guardavo sempre in tv». Ispirandosi all’Apache, Dybala prova anche a scacciare le pressioni: «Cerco di non pensarci — assicura —, tante volte metà delle cose che si dicono non sono vere, come il fatto che Zamparini mi avrebbe consigliato di andare via; lui vuole soltanto il meglio per me. La cosa che mi dà fastidio è che si parli sempre di quanto sono stato pagato». Allegri, sulla graticola per aver utilizzato a singhiozzo mister 40 milioni, va avanti per la sua strada. «Io credo in quello che faccio — afferma —. Paulo deve crescere tecnicamente, tatticamente e fisicamente poi diventerà un campione. Ha qualità tecniche di primo livello ma non gli si possono addossare tutte le responsabilità, come è stato fatto. Ed è anche molto importante che lui non si accontenti della prestazione. Il suo ruolo del futuro sarà tra le linee, deve diventare assolutamente una seconda punta; così diventiamo anche meno prevedibili». Dybala assicura: «Lo scudetto? Siamo qui per questo: vogliamo vincere il quinto consecutivo, incominciamo da oggi».