Corriere della Sera

Tokyo ridisegna il futuro con il salone dei concept

Ma la partita appena cominciata è quella fra idrogeno ed elettrico

- di Alessandro Marchetti Tricamo

Una volta per guardare il futuro bisognava venire a Tokyo. Nel mondo dove il web rende virtuale qualsiasi distanza, non è più così. Eppure la 44sima edizione del Tokyo Motor Show che si apre venerdì 30 ottobre al grande pubblico (fino all’8 novembre) con 76 anteprime mondiali, torna al sapore antico, quello di un salone dove il domani non è un selfie sul social di turno, ma qualcosa da toccare con mano.

Nonostante i terremoti (l’ultimo nel 2011, con il devastante tsunami che ha sollevato onde di 40 metri e il disastro della centrale di Fukushima), da quelle parti non si è mai smesso di lavorare al futuro: «Le prime Olimpiadi lasciarono alla città il treno veloce, quelle del 2020 consegnera­nno in eredità una società basata sull’idrogeno a zero emissioni», ha dichiarato al Wall Street Journal il governator­e di Tokyo, Yoichi Masuzoe. Parole che si traducono, per la città, in un investimen­to di 300 milioni di euro.

E i risultati si inizierann­o a vedere proprio nelle hall del Motor Show giapponese. A cominciare dalla Toyota FCV Plus. Il concept mostra l’evoluzione delle forme delle kikai, le piccole automobili che dominano il mercato giapponese, insieme al ritorno del mito e della miniaturiz­zazione: fuel cell a idrogeno per alimentare motori elettrici nelle ruote, così compatte da trovare spazio a bordo di una kikai senza compromett­ere l’abitabilit­à interna. La FCV Plus può contare anche su una riserva di energia garantita da batterie al litio ricaricabi­li wireless,cioè senza prolunghe e cavi, sempliceme­nte avvicinand­osi a una piastra a induzione posta nella pavimentaz­ione del parcheggio. Un’auto disegnata e pensata per le smart cities, le città del futuro, dove tutto è connesso, energia compresa: la FCV Plus può essere utilizzata come serbatoio per ricaricare auto elettriche oppure per garantire il fabbisogno di corrente di un’abitazione.

Energia che scorre. Anche vestendo linee meno futuribili. L’idrogeno Lexus viaggia a bordo di un concept di un’ammiraglia di lusso (la nuova LS), le stesse forme della berlina Honda, destinata a competere dal 2016 con la Toyota Mirai, puntando su un’autonomia record per un’auto di serie a idrogeno: 700 chilometri, 200 in più della rivale.

Più cautela in Nissan. L’affidabili­tà della Leaf e l’avvio delle prime economie di scala sulle batterie al litio, permettono di preferire la più «tradiziona­le» elettrica alle fuel cell per esplorare anche nuove soluzioni per nativi digitali come il concept Teatro for Dayz: un volante, due pedali e dei sedili bianchi. Nulla di più. Il resto è affidato a comandi vocali, sensori di movimento da consolle di videogioch­i e un grande schermo come estensione dello smartphone (un gioco di display Lcd c’è pure sul concept del minivan Air Triser di Suzuki). Batterie e motori elettrici anche per un secondo veicolo Nissan a guida autonoma e per Mitsubishi, che con il crossover elettrico eX da 400 chilometri di autonomia fa intraveder­e anche lo stile dei futuri modelli off-road.

La partita fra idrogeno ed elettrico è solo all’inizio. La mente torna alla 31sima edizione: 28 ottobre 1995, vent’anni fa. Il mondo era ancora in bianco e nero e il Motor Show si svolgeva alla Makuhari Messe: Toyota presenta la prima Prius ibrida, accompagna­ndola con la frase A Touch of Happiness, un tocco di felicità. Ora quella «strana» automobile ha superato i 3,5 milioni di unità vendute ed è arrivata alla quarta generazion­e, svelata proprio tra qualche ora a Tokyo in tutte le sue caratteris­tiche tecniche. Con consumi (dicono) di 40 km al litro. La speranza è che la storia si ripeta e il «tocco» colpisca ora anche l’idrogeno e l’elettrico.

La ritrovata forza del Motor Show di Tokyo si vede anche dal ritorno dei gaijin, come i giapponesi chiamano talvolta i non nativi. L’industria straniera, in effetti, torna a riempire gli spazi del Big Sight insieme alla presenza numerosa delle sportive: i concept Mazda (nome e dettagli sono ancora da svelare) e Nissan Vision 2020 Gran Turismo, la nuova generazion­e della Subaru Impreza e la Toyota SF-R. Il resto è ancora tutta una sorpresa.

 ??  ?? A destra, la Honda Wander Stand Concept. Sopra, da sinistra: la Mitsubishi eX concept ,la Honda FCV e la Nissan Teatro for Dayz
A destra, la Honda Wander Stand Concept. Sopra, da sinistra: la Mitsubishi eX concept ,la Honda FCV e la Nissan Teatro for Dayz
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