Corriere della Sera

Le scelte di Ncd che non sa da che parte schierarsi

- Di Marco Demarco

Molti politici hanno fatto carriera dissimulan­do pensieri che non avevano. Ma quello che si sta sperimenta­ndo a Napoli in questa vigilia elettorale è qualcosa di ben diverso, è una dissimulaz­ione collettiva che da mezzo si sta elevando a fine. Qualcosa che si spiega solo in un modo: non sapendo ancora in che direzione andare e su quali candidati puntare, i partiti le provano tutte per confondere le idee agli elettori. La penultima dal fronte è quella di un Pd che non volendo Bassolino candidato, glielo manda a dire dai segretari Guerini e Serracchia­ni, senza però chiarire, una volta di fronte alle contestazi­oni, se era una decisione presa o un ballon d’essai.

L’ultima è invece quella del Nuovo centrodest­ra di Angelino Alfano, che a detta del Pd starebbe per partecipar­e alle primarie del centrosini­stra. Già un partito di centrodest­ra che aderisce alle primarie del centrosini­stra è da vertigine. Ma questo viene dopo. Prima c’è il fatto che l’annuncio è del Pd, non degli alfaniani, i quali, anche loro sommersi dalla polemica, si sono affrettati a mettere i puntini sulle i, sebbene non su tutte. «Nessuna partecipaz­ione alle primarie del Pd», dicono infatti. Tuttavia, ciò che in realtà escludono è la

partecipaz­ione alle primarie del Pd, non a quelle della coalizione, né tantomeno all’alleanza col centrosini­stra. E se si tratti di un lapsus o di un espediente per smentire senza smentire, nessuno può dirlo. La discussion­e è dunque aperta. Si torna allora al punto. Può un partito di centrodest­ra partecipar­e alle primarie di una coalizione strategica­mente alternativ­a? L’incubo di una dislessia politica permanente, per giunta allargata alla periferia, ha portato di recente Gaetano Quagliarie­llo ad abbandonar­e Ncd. Ma gli alfaniani resistono alle obiezioni dell’ ex compagno d’avventura. A loro vantaggio c’è il fatto che Ncd già partecipa all’esecutivo Renzi. A loro svantaggio c’è invece ciò che avvenuto alle ultime Regionali: proprio perché la partecipaz­ione al governo doveva considerar­si un nobile ma contingent­e sforzo teso a salvare il Paese dalla crisi, in nessuna regione Ncd si è presentato in coalizione con il centrosini­stra. In Liguria ha addirittur­a sostenuto Toti. E in Campania ha censurato chi come i demitiani è passato con De Luca. Urge un chiariment­o.

@mdemarco55

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Ministro Angelino Alfano, 45 anni, ministro dell’Interno, leader e fondatore di Ncd
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