Scoprire le città seguendo un passeggino
Sono nascosti in giro per il mondo e per trovarli (quando non si è nella propria città), spesso bisogna rincorrere le mamme con il passeggino: i «playground», molto più che semplici parchi giochi, sono delle soluzioni «salva vacanza» formato famiglia. La blogger Mary Franzoni, mamma di Riccardo e Alberto, ha dedicato ai «parchi gioco dietro l’angolo di casa» il blog www.playgroundaroundthecorner.com, seguendo un solo motto: il bambino ha un desiderio universale ed è quello di giocare. «Ovunque nel mondo, si nasconde un piccolo parco giochi: noi viaggiamo e durante il viaggio i nostri figli giocano dove giocano i bambini del luogo», spiega Mary Franzoni. L’effetto di trovare un parco giochi dietro l’angolo è quello di accorciare subito le distanze: in un playground locale ci si relaziona con le persone del posto, si conosce un aspetto del Paese molto reale (e quasi mai raccontato). Non solo: per raggiungerlo si scoprono angoli della destinazione caratteristici e decisamente local. «Da Dubai a Copenaghen, dalla Liguria al Trentino, ci sono parchi giochi splendidi che aspettano solo di essere raccontati... sono un’ottima soluzione per chi viaggia con bambini, così originali e creativi che meriterebbero di essere visitati anche da chi più bambino non è», dice la blogger. Qualche esempio? Per gli aspiranti pirati c’è il playground di Monterosso, nelle Cinque Terre ( foto in alto): un rettangolone verde con vista sul mare e giochi a forma di nave. Dopo un anno di blog, all’autrice sono arrivate segnalazioni di playground non solo dall’Italia, ma dal mondo. Tra i più originali c’è quello di Barcellona, all’interno del Parc de la Ciutadella ( sopra), dove i giochi sono tutti «riciclati»: padelle, barattoli e cucchiai sono riportati a una seconda vita, più ludica, che permettono ai bambini di inventare nuovi giochi. Per facilitare le cose ora c’è anche la app: grazie a «Playground Around the Corner» segnalare un’area è alla portata di tutti. Sono 2.400 i parchi giochi sulla mappa segnalati dai lettori. ( m. pro.)