Emma: faccio un album da sola per battere gossip e pregiudizi
Ci voleva una canzone scritta da altri per far capire a se stessa chi è Emma. La canzone è «Poco prima di dormire», episodio che chiude «Adesso», quinto album della voce salentina che esce oggi. Sembra scritta in prima persona, parla dell’emozione del palco, del rapporto con il padre, delle critiche della stampa... «Non ho raccontato nulla della mia vita ai due autori, Nicco e Carlo Verrienti, ma quando me l’hanno fatta sentire ho pianto... Mi rappresenta alla perfezione: dimostra che alla gente arriva qualcosa di me senza distorsioni. Sono anche coproduttore di questo disco e ho lavorato con persone che si sono confrontate con me senza i pregiudizi dei talent e dei giornali del cavolo». L’etichetta del talent è dura da togliere: con «Amici» ha fatto il percorso completo, da alunna a direttore artistico con Elisa: «Le case discografiche non cercano più talenti nei locali e si affidano alla tv. Mi sono adeguata a un contesto». Il genere televisivo inizia a mostrare segni di crisi... «Oggi i talent offrono ai ragazzi più di quanto accadeva ai miei tempi. Ma bisogna sempre ripartire dalla gavetta». Sul gossip ha le idee chiare: «Se hai successo e non vai su quei giornali vuol dire che non fai la vita normale di un 30enne».
Nel disco ci sono le firme di Giuliano Sangiorgi, Giovanni Caccamo e Zibba: «Collaborazioni nate da incontri e amicizie». Questo album sta fra la Emma rock melodica del passato e di «Arriverà l’amore» e l’elettronica che si infila negli arrangiamenti. L’amore è la guida dei testi. Anche con un tocco sexy come in «Argento adesso»: «Si può parlare di sesso in maniera elegante. Il mio stile non è quello di Miley Cyrus». «Per questo Paese» affronta invece l’attualità: «Esprimo amore per un Paese bistrattato e offeso in cui si parla solo di cose negative, ma non di chi studia e lavora... Canto anche del fastidio nel vedere che i gay devono combattere per avere diritti». Zucchero e Guccini hanno criticato la canzone contemporanea. «La qualità non è legata all’età. Non si può stare legati al passato, altrimenti non avremmo lo chic Tony Bennet assieme alla trasgressiva Lady Gaga. O come fece Pino Daniele che duettò con me quando ero ancora l’Anticristo della musica italiana».
Diritti Mi dà fastidio vedere che i gay devono lottare per avere diritti