Corriere della Sera

Il Milan torna a correre grazie alla stella Niang

Due reti, una su rigore, un assist e altri lampi del francese che illumina il Milan La Samp maltrattat­a anche da Bonaventur­a e Luiz Adriano. La tabella Mihajlovic

- Di Alessandro Bocci, Monica Colombo e Arianna Ravelli

La lunga sfida di Sinisa Mihajlovic comincia nel migliore dei modi. L’allenatore serbo voleva quattro vittorie da qui a Natale e la prima è già al sicuro in cassaforte. Nel segno di M’Baye Niang, 21 anni il 19 dicembre, talento purissimo suggerito da Oscar Damiani e diventato grande dopo sei mesi di apprendist­ato al Genoa. La nuova stella illumina San Siro: un assist e due gol, i primi con la maglia rossonera, conditi da una strana esultanza. La ciliegina su una torta buonissima e leggera.

Il Milan passeggia sui resti della Sampdoria, dominando in lungo e in largo sul piano del ritmo, della corsa, dell’organizzaz­ione. Un tempo è sufficient­e a chiudere il conto: Niang serve a Bonaventur­a il più ghiotto dei palloni e raddoppia su rigore. E a inizio ripresa chiude il conto approfitta­ndo di un regalo dello sciagurato Viviano. Gli ultimi gol, di Luiz Adriano e Eder su rigore servono soltanto per aggiornare il tabellino e per evitare a Montella di eguagliare la sconfitta peggiore nella sua giovane storia di allenatore.

È la notte del Milan. San Siro, che presenta i soliti squarci vuoti, si illumina. Mihajlovic sorride sornione, in fondo lo aveva detto. La vittoria vale triplo perché è una specie di ripartenza dopo il doloroso passo falso di Torino, allo Stadium contro la Juventus e al tempo stesso serve per la classifica e per allentare la delusione pericolosa di Berlusconi.

Il Diavolo per una notte è quinto, in piena zona europea e può sfruttare il calendario: domenica il Carpi in trasferta e poi Verona e Frosinone.

Mihajlovic gonfia il petto e si prende la rivincita contro Montella che era una possibilit­à per Galliani prima dell’avvento di Sinisa e forse lo è anche adesso, a fine stagione. Per la verità Vincenzino in questo momencontr­o to ha altri problemi. La Samp, alla terza sconfitta consecutiv­a, la seconda del nuovo corso, viene spazzata via. Anche se le colpe dell’allenatore, onestament­e, ci sembrano ridotte. L’Aeroplanin­o chiede alla sua difesa di giocare alta, al centrocamp­o di palleggiar­e, al trequartis­ta (Soriano) di muoversi leggero tra le linee. Ma niente funziona. Fernando, davanti alla difesa, perde palloni in continuazi­one; Regini affonda Niang, Mesbah viene travolto da Cerci e in attacco Muriel è imbarazzan­te.

La pochezza sampdorian­a favorisce il compito del Diavolo. Ma è vero anche il contrario. Il Milan si cala in fretta dentro la partita con il nuovo abito, un 4-4-2 in cui Cerci e Bonaventur­a interpreta­no bene la doppia fase. Il migliore è l’imprendibi­le Niang, ma l’orchestra rossonera suona una musica piacevole. La miglior partita del Milan a San Siro, una specie di tiro al bersaglio lungo 90 minuti. Cerci segna in fuorigioco dopo una gran respinta di Viviano sul destro angolato di Bacca, ma dopo un quarto d’ora arriva il gol vero, realizzato da Bonaventur­a. La rete non scuote la Samp, anzi la manda ancora più in confusione tanto che Montella, deluso, chiede a Viviano di lanciare lungo nella speranza che le sue frecce possano inventarsi qualcosa. Ma è tutto inutile. L’encefalogr­amma è piatto. Il Milan invece continua ad attaccare: il rigore di De Silvestri su Bonaventur­a è netto, la conclusion­e di Niang precisa. Il 3-0 arriva a inizio ripresa, il 4-0 a un quarto d’ora dalla fine e anticipa il rigore di Eder (fallo di Poli sullo stesso brasiliano). Mihajlovic ritrova il Milan e pregusta un dicembre ricco di soddisfazi­oni. Montella, invece, forse già si chiede chi glielo ha fatto fare.

Bonaventur­a/1 Il modulo ci ha dato ordine e poi c’era la grinta giusta Bonaventur­a/ 2 Vogliamo il 3° posto entro Natale, si possono vincere tutte

 ??  ??
 ??  ?? Colpo di tacco M’Baye Niang, 20 anni, tenta di segnare con un tacco in acrobazia. La conclusion­e è stata parata da Viviano, ma Niang ha comunque chiuso alla grande la serata realizzand­o una doppietta, i suoi primi due gol in rossonero (Ansa)
Colpo di tacco M’Baye Niang, 20 anni, tenta di segnare con un tacco in acrobazia. La conclusion­e è stata parata da Viviano, ma Niang ha comunque chiuso alla grande la serata realizzand­o una doppietta, i suoi primi due gol in rossonero (Ansa)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy