Salah e gli amici d’infanzia Da vicini di casa a terroristi
I due Abdeslam, Abaaoud e Abrini. «Erano i balordi di Molenbeek»
Se questa fosse una storia di redenzione la sceneggiatura sarebbe perfetta. Invece è soltanto l’atroce peculiarità della strage di venerdì 13, un massacro compiuto da un gruppo di amici nati e cresciuti in un fazzoletto di pochi metri quadrati.
La casa degli Abdeslam dista due numeri civici dal negozio di abbigliamento del padre di Abaaoud, la mente, che a sua volta è attaccata all’appartamento dove risiede la famiglia di Abrini, presunto artificiere. «Alcol, hashish, feste, piccoli furti». Ahmed El Khannouss, ieri vicesindaco, oggi parlamentare,
Il passato
Alcol, hashish, piccoli furti. Scelsero il nome «Street Fighters» come il film di Van Damme
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Hamza Attou
Mohamed Amri Casa di Mohamed Abrini
MUNICIPIO