La vicenda
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha detto: «Dovremmo immaginare contratti che non abbiano come unico riferimento l’ora di lavoro, ma misurare l’apporto dell’opera. L’ora di lavoro è un attrezzo vecchio». Ieri ha rilanciato con l’esempio della Ducati, «dove i tempi non sono dettati da una macchina per cui ogni 30 secondi l’operaio deve mettere un pezzo, ma si organizza e si gestisce da solo»