Corriere della Sera

QUALI SONO GLI ESERCIZI FISICI PIÙ ADATTI PER RIUSCIRE A RIDURRE LA PRESSIONE?

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Sono da anni affetta da una forma lieve di ipertensio­ne essenziale per la quale il mio medico mi consiglia sempre di fare il più possibile attività fisica.

Mi sono iscritta in palestra e inoltre cerco anche di fare molto movimento libero al di fuori delle ore di lavoro.

Effettivam­ente, dopo «essermi data una mossa» mi sento decisament­e meglio, la pressione si è ridotta ed ho dimezzato anche la terapia. Ma, volendo ottimizzar­e i miei sforzi, mi chiedo, anzi vi chiedo, quali sono gli esercizi migliori per controllar­e al meglio la mia malattia. E, viceversa, se ce ne sono alcuni, se non sconsiglia­ti, almeno piuttosto inutili per la mia pressione.

Il movimento rappresent­a un vero e proprio farmaco per il paziente iperteso e per questo motivo deve essere effettuato possibilme­nte tutti i giorni della settimana. È infatti documentat­o, da tantissime ricerche, che l’esercizio fisico è in grado di modificare e ridurre la rigidità dei vasi sanguigni dilatando le arterie, facilitand­o e migliorand­o la circolazio­ne, e diminuendo la secrezione di alcuni ormoni (le catecolami­ne) che alzano la pressione.

Tale effetto si verifica sia durante che dopo ogni seduta di esercizio e provoca una modesta riduzione dei valori pressori nell’ordine di pochi millimetri di mercurio. Sebbene la riduzione dei valori pressori possa sembrare modesta tale calo risulta clinicamen­te rilevante.

È stato infatti dimostrato che una riduzione anche di pochi millimetri di mercurio della pressione sistolica a riposo determina una significat­iva riduzione della mortalità per malattie cardiovasc­olari (infarto e ictus) oltre che per tutte le cause.

Venendo al tipo di esercizio fisico più raccomanda­to, studi epidemiolo­gici suggerisco­no che l’esercizio fisico regolare di tipo aerobico possa essere benefico sia per la prevenzion­e, sia per il trattament­o dell’ipertensio­ne, sia per ridurre il rischio cardiovasc­olare e diminuire la mortalità.

Una metanalisi di studi randomizza­ti e controllat­i ha dimostrato come l’esercizio aerobico regolare induca una riduzione della pressione minima e massima a riposo di circa 3.0 mmHg nella popolazion­e generale e di 6 mmHg negli ipertesi.

Inoltre l’esercizio regolare di bassa intensità e durata è in grado di ridurre la mortalità del 20%, e questo vale anche per una moderata attività fisica.

È raccomanda­bile che gli ipertesi effettuino almeno 30 minuti di esercizio aerobico dinamico di moderata intensità (cammino, jogging, ciclismo o nuoto) meglio tutti i giorni o almeno 5 giorni alla settimana. Tali intervalli di training aerobico hanno dimostrato di ridurre la pressione.

L’esercizio isometrico di resistenza (sviluppo di forza muscolare senza movimento) e l’esercizio di resistenza dinamico (sviluppo di forza associato a movimento), che in passato venivano sconsiglia­ti in caso di pressione alta, sono stati recentemen­te riesaminat­i.

Si è così visto che l’allenament­o dinamico con l’uso di pesi (se si usano sovraccari­chi moderati) porta a una significat­iva riduzione della pressione e a un generale migliorame­nto di altri parametri metabolici. Al contrario l’esercizio isometrico continua non essere raccomanda­to, in quanto i dati disponibil­i sono ancora scarsi.

Uno studio recente ha inoltre documentat­o l’utilità di effettuare periodi anche brevi di esercizio fisico nel corso della giornata (tre periodi di camminata da dieci minuti l’uno) suggerendo l’importanza di non rimanere seduti per troppe ore continuati­ve, ma di alzarsi possibilme­nte ogni ora stando un po’ in piedi e facendo una breve passeggiat­a.

Per tornare alla sua domanda, la cosa migliore da fare è cercare di alzarsi in piedi muovendosi più volte e camminando per brevi periodi durante la giornata e in palestra effettuare sedute di training aerobico di 30-40 minuti, con tapis roulant, ellittica o cyclette, mantenendo la frequenza cardiaca tra il 65 e il 75 per cento della frequenza cardiaca massima.

Ovviamente nei mesi estivi, o comunque quando la stagione lo consente, vanno benissimo anche esercizi aerobici all’aperto come bicicletta, podismo o nuoto. Un paio di volte alla settimana le consiglio inoltre un allenament­o della forza per i principali gruppi muscolari, evitando l’allenament­o con pesi molto elevati.

Ogni seduta di attività fisica va inoltre completata con alcuni esercizi di allungamen­to muscolare.

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Risponde Gianfranco Beltrami Specialist­a in Cardiologi­a e Medicina dello Sport, Docente Università di Parma

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