«Gli attentati? Hanno solo amplificato il travaso di voti»

Frédéric Dabi (foto sotto) è politologo e direttore generale dell’Ifop, il maggiore istituto di sondaggi francese, che ha realizzato la ricerca sulle prossime Regionali.

Gli attentati hanno favorito Marine Le Pen nelle intenzioni di voto?

«Sì, pur senza fare cambiare fondamentalmente idea agli elettori. Quel che mi colpisce è che gli attentati non hanno modificato le tendenze già in atto da mesi, ma semmai le hanno amplificate». Quali sono queste tendenze? «Forte astensione degli elettori di sinistra e ascesa del Front National, che contende ormai ai Républicains il voto della destra a livello nazionale, ed è favorito nelle due regioni del Nord e della Costa Azzurra. Gli attentati hanno commosso i francesi, ma non li hanno portati a cambiare opinione. Un buon risultato del Front National era già previsto, adesso diventa ancora migliore».

Come spiega il fatto che la popolarità del presidente Hollande e del premier Valls sia comunque molto cresciuta dopo il 13 novembre? Non sono due dati contraddittori? «No, il ribasso socialista e il miglioramento personale di Hollande e Valls appartengono a due piani differenti. I francesi trovano che il presidente e il governo siano stati rapidi, che abbiamo reagito in modo efficace prendendo misure concrete, ma non è per questo che voteranno socialista in molte regioni. Il voto sanzione verso il governo socialista non può essere evitato. Lo scontento rimane quanto alla sua azione economica e sociale».

Il Front National guadagna a scapito di chi? A chi prende i voti?

«Nel Nord molti elettori ex di sinistra hanno intenzione di votare per Marine Le Pen. Ma la tendenza generale è il travaso di voti dalla destra tradizionale dei Républicains di Sarkozy al Front National. Su scala nazionale, il 22% degli elettori di Sarkozy sono pronti a votare Marine Le Pen al primo turno. È un fenomeno di dimensioni piuttosto spettacolari».

Pensa che Marine Le Pen uscirà definitivamente legittimata dalle regionali?

«Molto dipenderà dalle dimensioni del suo successo. Il Front National fa sempre bene al primo turno, ma il gioco delle alleanze lo sfavorisce al secondo e questo è l’elemento chiave dei prossimi giorni. Il candidato socialista potrebbe ritirarsi e favorire l’avversario di destra in funzione anti-FN».