Corriere della Sera

La vicenda

-

Il 4 agosto Sebastiano Arnoldi, imprendito­re agricolo di Cologno al Serio (Bergamo), ha ucciso con 20 colpi di roncola Ibrahim Basam, siriano di 51 anni che, secondo Arnoldi, stava rubando

Quando i carabinier­i, il 4 agosto, sono arrivati sul posto in cui giaceva il cadavere del siriano ucciso a colpi di roncola, a stento hanno trattenuto il controllo. Per l’orrore che s’è presentato ai loro occhi. Un braccio staccato, la schiena spaccata, il volto fatto a pezzi. Un delitto terribile. Che da sabato ha un colpevole, un agricoltor­e finito in galera dopo aver confessato. Ma anche un paese, Cologno al Serio (Bergamo), che s’è stretto attorno a lui. Sindaco e assessori compresi.

La dimostrazi­one di solidariet­à pubblica è stata organizzat­a in trattore: circa 60 mezzi hanno sfilato all’annuale «Festa del Melgòt» (granturco) che si svolge ogni anno in paese con il patrocinio Coldiretti. Sui cartelli il nome dell’agricoltor­e arrestato: «Sebastiano». Mentre un mega fusto del latte è stato usato per la raccolta di soldi.

La vittima, Ibrahim Basam era un siriano che viveva in Italia da venti anni, con precedenti per furti, ospite di una famiglia di giostrai in una cascina non distante da quella dove abita chi l’ha ucciso. I carabinier­i lo hanno ritrovato cadavere La carovana I trattori ieri in fila a Cologno al Serio, nella Bergamasca sotto gli alberi nella frazione di Fornasette, in una zona di campagna. Dopo tre mesi di indagini l’arresto: ad avere ucciso Ibrahim è stato Sebastiano Arnoldi, padre di tre figli.

Quel giorno aveva in mano un roncola quando avrebbe visto il siriano vicino a un’auto. «Era una Panda nera, e stava rubando», ha detto ai carabinier­i. «Mi sono avvicinato per dirgli di smetterla e lui ha minacciato di dare fuoco alla mia casa e di uccidere la mia famiglia. Ho perso la testa e l’ho colpito». Con trenta roncolate.

Il siriano, cinquanten­ne, era conosciuto in zona, soprattutt­o dai carabinier­i. Arnoldi ha detto di aver subito in passato già altri furti da Bassam. «Una volta la borsetta di mia moglie che si trovava nella sua auto». Per questo ieri alla festa «del gran turco» il corteo ha preso un significat­o diverso dal solito: solidariet­à all’uomo che per i paesani li ha liberati da un ladro.

Il sindaco leghista, Claudio Sesani, ha dichiarato «incondizio­nata solidariet­à e vicinanza a Sebastiano e alla sua famiglia». «C’era un problema di furti a Cologno al Serio. Da quando è morto il siriano è stato risolto».

L’assessora ai Servizi sociali, Stefania Boschi, è stata più esplicita: «Al suo posto avrei

La vittima

Ibrahim Basam, siriano, viveva in Italia da circa vent’anni e aveva precedenti per furto

Le indagini erano partite subito dopo il ritrovamen­to del cadavere. Inizialmen­te si pensava a un regolament­o di conti all’interno della comunità di immigrati. Poi qualcosa deve essere emerso per aver dirottato le indagini su Arnoldi. Pare anche una lettera anonima, ricevuta dai carabinier­i, in cui c’era scritto di indagare su un Pick-up (l’auto di proprietà dell’agricoltor­e).

Intanto della Panda nera, la macchina che secondo Arnoldi stava per essere aperta e frugata da Bassam, non si sa nulla. Il sindaco ha lanciato un appello affinché il proprietar­io della vettura esca allo scoperto e racconti ai carabinier­i cosa avrebbe visto. Per il momento nessuno s’è fatto vivo.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy