Fill non molla il podio, ma il re è ancora Svindal L’azzurro terzo in superG: «Non ci speravo». Fra le donne dominio della Shiffrin
Un secondo e un terzo posto in 48 ore, Peter Fill sulle montagne canadesi si sente a casa — qui ha ottenuto il suo unico successo in Coppa del Mondo nel 2008 —, raccoglie podi e conferma di essere di nuovo su alti livelli dopo anni in penombra. L’uno-due dimostra che il carabiniere di Castelrotto è in forma: a Lake Louise quasi riesce a ripetere l’impressionante prestazione del giorno prima in discesa, quando fu beffato per appena un centesimo.
Il «guastafeste» ha sempre lo stesso nome: Aksel Lund Svindal. Al rientro in Coppa dopo una stagione compromessa dalla rottura del tendine d’Achille, il cannibale norvegese ha messo tutti in riga con due successi consecutivi e svetta in cima alla classifica. Ieri Svindal è stato schiacciante nel superG con l’olimpionico austriaco Matthias Mayer staccato di 35 centesimi e Fill (di 45) dietro.
Tolti gli sci l’azzurro sorride stupito: «Se mi avessero detto che sarei salito sul podio anche oggi (ieri ndr) gli avrei risposto “assolutamente no”. Non mi sento ancora al massimo nel superG». Libero da pensieri e dagli infortuni, Fill, che si è sposato a maggio e diventerà papà per la seconda volta fra pochi mesi, a 33 anni può scendere sciolto e regalare belle sorprese. Lo conferma Max Carca, direttore tecnico della squadra italiana: «Peter è molto sensibile e ha trovato un buon feeling con il nuovo skiman In azione Peter Fill, 33 anni, di Bressanone, ieri a Lake Louise (Getty) (Daniel Zonin ndr). Ha piena fiducia in se stesso e in chi gli sta intorno e questo lo aiuta». In crescita anche Dominik Paris (6°), mentre fra i primi 15 spunta Mattia Casse. All’appello manca Chistof Innerhofer ( 23°) che «ha voluto un po’ strafare» secondo Carca. Ma anche lui avrà presto l’occasione di rifarsi il prossimo fine settimana a Beaver Creek, dove si disputeranno discesa, superG e gigante. Fra le donne Mikaela Shiffrin stravince anche il secondo slalom ad Aspen battendo la svedese Frida Hansdotter con un distacco di 2’’65.