«Noi, Eluana e lo Stelvio nel 1991» L’ultima estate felice degli Englaro
È morta la moglie di Beppino: vivevano l’una per l’altra, resto in piedi solo io
Insieme Saturna Englaro con la figlia Eluana. Originaria di Urbino, la donna si era poi trasferita a Lecco con il marito Beppino. Si è spenta a Udine, dove sei anni fa era morta anche la figlia. Malata da tempo, Saturna aveva 78 anni. È stata sepolta accanto a Eluana (LaPresse) la rianimazione l’aveva costretta in una zona grigia, nella quale non era più lei. Questa è stata la premessa del lungo percorso giudiziario che io e mia moglie abbiamo condiviso fin dall’inizio».
Un passato pesante del quale non sente alcun peso. L’energia è quella della partenza, ma l’approccio è cambiato. «Non sono più il testimone di ciò che è accaduto a mia figlia, non credo di dover raccontare ancora tutto ciò che è stato, in fondo sono stati scritti due libri e una graphic novel rivolta ai giovani, quindi c’è materiale in abbondanza per approfondire il tema. Certo, occorre volerlo. In Italia non sono riusciti a fare una legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento per vari motivi, l’istituzione non è stata in grado di dare una risposta ai cittadini, ma credo che la vicenda di Eluana abbia insegnato che anche un singolo può cambiare le cose. In fondo chi era Eluana? Una ragazza forte, tenace, con le idee chiare. Grazie a lei, si è verificato un cambiamento culturale rispetto all’autodeterminazione che oggi avvantaggia chi si avvicina a certi argomenti. Non ci sono più alibi: nessuno di noi è condannato a vivere e gli strumenti ci sono. Ma attenzione, il messaggio è: “lascia che la morte accada”, e non “uccidimi”».