Sì ai profumi che hanno un nome e una storia
Suggerire, per dodici mesi, proposte di bellezza per poi sentire, in questo periodo, le solite domande: «Cosa regalo a mio marito, a mia mamma?», «Non hai qualcosa di poco caro da riciclare per la zia?». Per una volta mi metto nella parte di chi deve ricevere il pensiero natalizio: pacchetto elegante con tanto di fiocco ma, quando viene aperto, che delusione! Poche indicazioni per regali su misura. La mamma, almeno la mia, non ha mai la crema che va bene: troppo grassa, troppo leggera, poco profumata. L’antietà globale può essere una soluzione: perfetto per gli over 40. Per l’amica che ama le novità: un beauty robot, così non mi chiederà più «Cosa usi per avere una pelle senza rughe?». Alla collega che ammira il mio make-up perfetto: trousse con specchio e pennelli professionali da portare in borsa, così dovrà imparare a districarsi tra ombretti e rossetti. Per le figlie delle amiche polveri dorate per illuminare: su incarnati giovani sono perfette. Non sottovalutiamo la vecchia zia, evitiamo di rifilarle un profumo senza nome né storia: molto meglio una fragranza di nicchia, di quelle numerate e preziose, oppure un profumo-olio, che le permetta di crearsi un bouquet su misura. Dimenticavo di mettervi sulla buona strada: cosa mi piacerebbe ricevere? Una crema, un profumo e già che ci siamo pure un prodotto make-up.