Corriere della Sera

Consob, arrivano Di Noia e Berruti

Il governo sceglie i due commissari mancanti per l’Authority

- Andrea Ducci

Il governo nomina i due commissari mancanti e reintegra il collegio di Consob. La scelta dell’esecutivo è caduta su Giuseppe Maria Berruti e Carmine Di Noia. La procedura di nomina era un passaggio politico, atteso da mesi, e sana il lungo ritardo che ha lasciato vacanti due dei cinque seggi al vertice della Commission­e che vigila sui mercati. Nel marzo scorso Palazzo Chigi aveva adottato una procedura via web per selezionar­e i profili più adeguati ad affiancare il presidente Giuseppe Vegas e i commissari Anna Maria Genovese e Paolo Troiano. Una ricerca, comunque, subordinat­a alla discrezion­alità politica. Tant’è che sono trascorsi quasi nove mesi per planare sui due nomi, proposti ieri in Consiglio dei ministri. Per Di Noia, 49 anni, si tratta di un ritorno: ha lavorato in Consob per sei anni. All’epoca della presidenza di Luigi Spaventa era responsabi­le dell’Ufficio informazio­ne mercati. Nel 2002 è passato in Assonime, dove è diventato vicedirett­ore generale. Berruti, 70 anni, proviene dalla magistratu­ra. Presidente in Cassazione ne guida l’Ufficio del Massimario. Inoltre ha fatto parte del Csm. Nel 2014 la nomina del governo a presidente della Commission­e incaricata di riscrivere il codice civile. Berruti è fratello dell’ex deputato Pdl, Massimo Maria.

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