Boateng firma ma solo per 6 mesi
La serie A conquistata a 60 anni dopo una trionfale cavalcata in B. Un sogno che si realizza per Fabrizio Castori ma sfumato in fretta per un frettoloso esonero prima del ritorno, a furor di popolo, sulla panchina del Carpi. L’allenatore di San Severino Marche ha carattere e temperamento da vendere: uno abituato a non arrendersi mai e lottare sempre come potrebbe non essere convinto di riuscire a salvare la squadra? «Abbiamo ritrovato la strada giusta per restare in serie A: ora non dobbiamo fermarci più».
Vittoria in trasferta col Genova e giovedì in Coppa Italia col Vicenza: era da aprile che il Carpi non riusciva a vincere due partite di seguito.
«Il gruppo è unito, stiamo bene e, ora, è aumentata l’autostima e la fiducia: dopo la vittoria col Genoa siamo tutti consapevoli di aver rivisto la salvezza».
Domenica sera, intanto, ve
(m.col.) Boateng torna al Milan. Ma per poco. Dovendo mediare fra il desiderio di Berlusconi di rivederlo a Milanello e l’esigenza di tener conto dei gravi problemi alle ginocchia, il ghanese si è accordato con i rossoneri per legarsi fino al 30 giugno 2016.
«Certo. E io l’avevo già dichiarato a inizio stagione perché ha parecchi giocatori di qualità, gioca molto bene ed è una squadra organizzata: si vede, e tanto, la mano di Sarri, un tecnico che, come del resto il ds Giuntoli, ha fatto tanta gavetta e sa bene cosa vuol dire conquistare i risultati con tanto lavoro e tanto sudore».
Sarri sta facendo un grande lavoro, ha tutto per vincere lo scudetto
Tornando al Milan, in società hanno criticato Mihajlovic perché in Coppa Italia col Crotone ha schierato tutte le riserve.
«È stato un grandissimo risultato e lo sarebbe pure la salvezza ma sono due imprese diverse. Anche se con tutta la fatica che ho fatto per arrivare in A farò di tutto restarci almeno per un’ altra stagione».