«Nessuno snobismo, ma senza i moderati la destra non vince»
«Il centrodestra francese dovrebbe prendere esempio da quello italiano. Noi siamo molto più avanti nella costruzione di una alternativa». La miglior difesa rispetto all’impetuosa avanzata della destra di Le Pen è l’attacco per Giovanni Toti che — a capo di una coalizione formata da FI, Lega, Fratelli d’Italia e centristi — ha strappato al Pd una regione tradizionalmente di sinistra: «Se Sarkozy e Le Pen fossero stati più lungimiranti, il Pas de Calais sarebbe potuto essere la loro Liguria».
Sta dicendo che voi — più deboli nei numeri ma alleati — siete più forti della destra francese?
«Sicuramente più lungimiranti. È chiaro che ogni Paese ha la sua storia, ma è un fatto che — se si fosse presentato unito — il centrodestra francese oggi avrebbe già conquistato 10 dipartimenti su 13».
In Italia il centrodestra è più avanti nella costruzione di un’alternativa Escludere la Lega sarebbe un errore, ma anche inseguirla In Francia va superata l’idea che considera di serie B i voti del Fronte nazionale
Ma se a vincere fosse il Front national non sarebbe un rischio anche per i moderati europei?
«Sono due i discorsi da fare. Il primo è che al ballottaggio